Mose, la segretaria di Galan tira in ballo Tremonti
L’ex ministro ad oggi non iscritto nel registro degli indagati pur essendo stato chiamato dai Pm
Continuano ad emergere i mazzette e nuovi nomi in quella che da molti è stata definita la tangentopoli veneta. Giulio Tremonti avrebbe ricevuto una maxi tangente di 500 mila euro stando ad un interrogatorio pubblicato dal quotidiano Repubblica, sarebbero poi emerse sospette compravendite di offshore in indonesia e che gli imprenditori coinvolti nell’inchiesta avrebbero giovato delle prestazioni di un avvocato cassazionista, Corrado Crialese che avrebbe comprato le sentenze.
Claudia Minutillo ex segretaria di Galan avrebbe fatto il nome di Giulio Tremonti durante l’interrogatorio al quale è stata sottoposta il 14 Luglio 2013
Il quotidiano Messaggero riferisce invece dell’affare indonesiano di Galan per il quale stanno indagando i militari delle fiamme gialle ed in particolare le indagini si starebbero concentrano sui rapporti tra l’ex governatore del Veneto e il suo commercialista Paolo Venuti, nell’ipotesi che quest’ultimo fosse il prestanome di Galan in due società. In controllo presso l’aeroporto di Venzia sarebbero stati infatti rinvenuti addosso al Venuti i documenti che comproverebbero le transazioni sospette in Indonesia riferibili a Galan.
L’avvocato ed ex presidente di Fintecna Corrado Crialese sarebbe al centro dell’inchiesta, a lui si sarebbero rivolti gli imprenditori del Mose per garantirsi alcune sentenza a favore. L’avvocato pagava, per conto delle ditte del Consorzio Venezia Nuova, i giudici del Tar e anche del Consiglio di Stato, a rivelarlo sempre Claudia Minutillo durante un interrogatorio. Pare che una sentenza costasse tra gli 80 mila e i 120 mila euro, insomma la giustizia non è proprio uguale per tutti.