Minore affidato a coppia gay. Primo caso a Palermo
Un 16enne proveniente da una famiglia disagiata è stato affidato a una coppia formata da due uomini
Il tribunale dei minori di Palermo ha affidato un ragazzo di 16 anni, proveniente da una famiglia disagiata, ad una coppia di uomini iscritti nel registro delle unioni civili. A renderlo noto è stato il Comune di Palermo. Il tribunale, dopo un periodo di prova iniziato qualche mese fa, ha dato parere positivo all’affido definitivo del ragazzo alla coppia gay. Formalmente l’affidamento è dato ad uno dei componenti della coppia. I due affidatari si erano rivolti al Comune per tentare di prendersi cura di un minore.
Nel Novembre scorso era stata presa una decisione analoga a Bologna, affidando una bimba di tre anni a due uomini, suscitando reazioni e polemiche. Nel gennaio del 2013 la Cassazione sentenziò che “un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia gay”. Né vi sono “certezze scientifiche o dati di esperienza” che provino il contrario.
La Sicilia avanguardia nella difesa dei diritti delle coppie gay.Il 13 gennaio, infatti, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato la norma della Finanziaria che che prevede mutui agevolati alle giovani coppie di fatto, comprese quelle omosex, per l’acquisto della prima casa. Quella norma “demoniaca”, così la definì l’opposizione, è il preludio di un iter che mira all’approvazione dell’articolo 39, per estendere alle coppie di fatto le agevolazioni finanziarie previste per le famiglie. Da qualche anno la città di Palermo ospita il Gay Pride.