Mauricio Macri è il nuovo Presidente dell’Argentina.
Dopo 12 anni finisce il “kirchnerismo”. Il Paese avrà un presidente liberale.
Il liberale Mauricio Macri è il nuovo Presidente dell’Argentina. Il leader dell’opposizione “Cambiemos” conquista il 51,4% dei voti. Daniel Scioli, candidato peronista, si è fermato al 48,6%.
Dopo 12 anni viene così sconfitto il peronismo e finisce il “kirchnerismo”. E’ questo il verdetto del ballottaggio del 22 novembre. E’ stato sovvertito il risultato del primo turno, nel quale Scioli si era trovato in vantaggio.
Come ha promesso in campagna elettorale, dunque, Macri riprenderà la politica delle privatizzazioni, favorirà il ritorno degli investimenti esteri e in politica internazionale avvierà un deciso riavvicinamento agli Stati Uniti, allontanandosi dall’alleanza con il fronte della sinistra bolivariana, nato con Chavez in Venezuela e proseguito in Ecuador, Bolivia, Uruguay.
Il nuovo Presidente dell’Argentina ha 56 anni ed è di origini italiane: il padre è calabrese, la madre romana. Il padre, imprenditore edile, è divenuto miliardario nel Paese sudamericano. Mauricio Macri è stato per due mandati sindaco di Buenos Aires. Sequestrato nel 1991 venne rilasciato dopo il pagamento di un riscatto di sei milioni di dollari.
Ora staremo a vedere se la terapia di shock economico programmata da Macri, che piace alla finanza internazionale e che un po’ ovunque ha creato difficoltà riuscirà a sollevare l’Argentina dalla crisi economica in cui versa e di cui questa stessa politica porta le maggiori responsabilità.