L’Ucraina scende a patti con i manifestanti
Dopo settimane di tensione e violenza il governo comincia a cedere, dimissioni del premier Azarov
In un contesto sempre più violento che stenta a tenere il conto delle vittime, la classe politica ucraina tenta di trovare delle soluzioni affinché l’ondata di tensione si plachi. Dopo il fallito tentativo da parte del Presidente Yanukovich di eleggere come suo vice Vitaly Klitschko, leader dell’opposizione, adesso è il Primo Ministro Mikola Azarov a prendere in mano la situazione, dimettendosi dalla sua carica per il bene del paese. Nella lettera inviata a Yanukovich, dove il premier chiede al Presidente di accettare le dimissioni, viene infatti ventilata la possibilità che le nuove elezioni per la carica di Primo Ministro potrebbero portare ad un compromesso socio-politico capace di attenuare la situazione critica del paese.
Mentre Yanukovich accetta le dimissioni di Azarov e dichiara di voler cancellare le leggi anti-protesta emanate dieci giorni in risposta all’ondata di violenza, il ”vicino di casa” Vladimir Putin si appresta ad incontrare i delegati americani per un vertice a due avente l’obiettivo di trovare una soluzione alla situazione di stallo del governo di Kiev, minacciando anche dure sanzioni qualora non venga trovato in tempi brevi un compromesso che garantisca la pace.