Lotta alle mafie con Rita Borsellino e Massimo Caponnetto
Ad aprire il ciclo di eventi a cura del Coordinamento Comasco per la Pace e di Libera Como, è l’incontro dal titolo “Noi siamo le persone che incontriamo”
Dopo 1992 km e 100 passi in Vespa, ci sono storie da raccontare, video e foto da proiettare, ma soprattutto c’è da mettere in relazione le persone e le associazioni che si sono incontrate lungo la strada da Milano a Palermo, tra il 24 aprile e il 3 maggio 2013. Si comincia giovedì 17 ottobre 2013 alle 21.00, al Teatro Nuovo di Rebbio (prov. di Como), con Rita Borsellino e Massimo Caponnetto. L’incontro pubblico è promosso dal Coordinamento Comasco per la pace e dal Coordinamento di Libera a Como, insieme per “Mi-Pa UniAmiamo l’Italia in Vespa e libertà”. L’iniziativa è inserita all’interno della rassegna 2013-2014 di “Oltrelosguardo incontri”. Il 18 ottobre 2013, alle 10.30, la Borsellino e Caponnetto incontreranno gli studenti del Liceo Scientifico Terragni di Olgiate Comasco. “Noi siamo le persone che incontriamo” è il titolo non casuale scelto per questi due giorni all’insegna della pace e della legalità.
Il percorso intrapreso quest’anno dal Coordinamento comasco per la pace, presente sul territorio da un decennio, è una sintesi importante di un lavoro comune e condiviso con Libera Como e con il progetto “Mi-Pa UniAmiamo l’Italia in Vespa e libertà”. È la storia di un viaggio sulla strada della giustizia, «riportando tutto a casa. E da lì ripartire. Di viaggi iniziati prima di cominciare e non conclusi quando si è tornati».
Quattro amici, quattro quarantenni in Vespa e libertà decidono di percorrere un viaggio simbolico, a vent’anni dalle stragi del ‘92-‘93. Date che hanno segnato la storia civile e politica del nostro Paese. Del nostro e del loro vissuto. «Questo viaggio parte dal territorio», spiegano gli organizzatori. «Dalle reti di persone e associazioni che si impegnano in direzione ostinatamente contraria per affermare la giustizia sociale, la legalità, i diritti umani nel segno della pace, della libertà e della non violenza».
L’idea che sta alla base del progetto è quella di collegare le energie migliori e positive dell’Italia, in un momento di grave vuoto politico e istituzionale, oltre che di crisi sociale ed economica, come quello che stiamo vivendo. «Sapendo che la strada si fa andando. E che ciò che trovi poi devi restituire con il racconto, la conoscenza. L’impegno e la fiducia che insieme si può costruire un Paese migliore. Più giusto e democratico».
Ecco perché, i ragazzi che hanno partecipato a questo straordinario viaggio, hanno intenzione di «andare un’altra volta a fondo e Oltrelosguardo», decidendo di «partire dalla fine di esso. Dalla Sicilia. Dall’incontro in via d’Amelio con Rita e Salvatore Borsellino del 3 maggio 2013. Dalla magnolia piantata al Parco Uditore di Palermo con la terra donata dalla comunità della Piagge di Firenze con don Alessandro Santoro, Nonna Betta Caponnetto e suo figlio Massimo».
Rete 100 passi e stato il media partner ufficiale del tour “Mi-Pa UniAmiamo l’Italia in Vespa e libertà”, con una diretta giornaliera su Radio 100 passi e con l’accoglienza a fine tour a Portella della ginestra.