L’ONU alle prese con l’aiutante di Babbo Natale
In pericolo la leggenda olandese di Zwarte Piet, sottoposta al vaglio dell’ONU a causa delle accuse di razzismo
In questi giorni Verene Sheperd, rappresentante ONU del gruppo di esperti sulle persone di origine africana, ha annunciato l’intenzione di presentare un report avente l’obiettivo di rivedere la leggenda propria dei Paesi Bassi di San Nicola, a causa del razzismo insito nella figura di Zwarte Piet, aiutante di Babbo Natale.
Zwarte Piet, secondo la tradizione, è un uomo dalle fattezze moresche che appare nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre in qualità di aiutante di San Nicola, o Babbo Natale. Il personaggio distribuisce dolci e regali ai bambini buoni, ma minaccia quelli cattivi di portarli via con sé nel suo paese d’origine.
Questa minaccia da ”uomo nero”, congiuntamente allo status di aiutante/schiavo, ha suscitato le critiche delle minoranze di colore appartenenti alle colonie olandesi: tali rimostranze sono state accolte da Verens Sheperd, che condanna il perpetrarsi della festa come un ritorno alla schiavitù.
La risoluzione proposta avrebbe dunque l’obiettivo di abolire questa controversa figura, sostenendo che Babbo Natale non ha bisogno di un aiutante, oppure di annullare la festa del 6 dicembre, rimandando lo scambio dei doni alla tradizionale giornata di Natale.
Il punto di vista dell’ONU a riguardo si saprà nei prossimi mesi, lasciandoci così nel dubbio: andar contro alle minoranze etniche o ai sogni dei bambini?