L’importanza di chiamarsi Pittella
I due fratelli in campo contemporaneamente; Massimo vince in Basilicata, Gianni fanalino di coda nel voto dei Circoli del Pd
Per un Pittella che perde ce n’è un altro che vince. I due fratelli, nati a Lauria in provincia di Potenza (Basilicata), sono stati al centro dell’attenzione mediatica per un paio di settimane. Il primo, Gianni, per aver sfidato – senza successo – il trio Renzi, Cuperlo, Civati nel voto dei Circoli del Partito Democratico in vista delle primarie dell’8 dicembre, l’altro (Marcello, il minore) per aver trionfato nello stesso partito del fratello nell’elezione per il rinnovo del presidente della regione Basilicata.
Questo il commento del nuovo presidente lucano che supera il 60% di preferenze: “Gioia per il risultato e amarezza per il marcato astensionismo. Ma ora – ha aggiunto – dedico la vittoria a chi ha creduto nella ‘Rivoluzione democratica’ “, il suo slogan usato durante la campagna elettorale.
Contrastante ma non meno euforico lo stato d’animo del fratello che si ferma al 5,2% dei voti interni ai circoli del Pd, che si è appellato alla sua provenienza per puntare al cuore dei democratici del sud.
“Complimenti a Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Sono certo che sapranno confrontarsi nella seconda fase del congresso sulla base delle loro idee per il bene del Partito democratico e dell’Italia. Resta tuttavia l’ombra inquietante di gravi irregolarità e illeciti denunciati in tutti Italia su cui è necessario fare chiarezza. Voglio ringraziare tutti gli iscritti che hanno dato l’esempio di un partito vivo e partecipato.”