Libero l’attivista italiano di Greenpeace
Cristian D’Alessandro potrà ritornare a casa. Fu arresto il 19 settembre dopo aver preso parte a un’azione contro le trivellazioni nell’Artico
Libertà su cauzione per Cristian D’Alessandro, l’attivista italiano di Greenpeace da due mesi detenuto in Russia per aver preso parte a un’azione dell’associazione ambientalista contro le trivellazioni nell’Artico. Lo ha annunciato ieri il padre del 30enne, Aristide D’Alessandro, spiegando di non sapere «se devono prima essere versati i soldi della cauzione per poi avere il rilascio», ma ormai è comunque «questione di ore».
La notizia è stata comunicata al padre da Enrico Letta non «appena avuta certezza da San Pietroburgo». Al telefono il premier, che ha parlato in un tweet di «un primo passo», gli ha detto che la vicenda continuerà a essere seguita con la massima attenzione.
Altri due attivisti di Greenpeace, coinvolti sempre nell’assalto a una piattaforma petrolifera di Gazprom nell’Artico, sono stati rilasciati su cauzione: si tratta dell’argentina Camila Speziale e del canadese Paul Douglas Ruzycki. In tutto gli attivisti arrestati erano 30. Come Cristian, potranno finalmente tornare presto a casa, ma saranno obbligati a ritornare in Russia se convocati dagli investigatori. Per loro rimane tuttavia l’accusa di vandalismo.