“Lesioni cerebrali diffuse” per Schumacher
È gravissimo il quadro clinico per il sette volte campione del mondo a seguito del grave incidente sugli sci. Il tedesco è in coma e la prognosi rimane riservata
Grave incidente sciistico per il pluricampione di Formula 1 Michael Schumacher.
Le condizioni del tedesco, che a seguito di una caduta ha violentemente sbattuto la testa contro una roccia, sono gravi. Trasportato all’ospedale di Grenoble poco dopo l’incidente, avvenuto alle 11.07 di ieri, è apparso subito in una situazione disperata non rispondendo agli stimoli e con evidenti ferite al capo.
Schumacher è stato sottoposto nel pomeriggio ad un intervento chirurgico per eliminare un’edema bilaterale ed alleggerire la pressione sul cervello inducendolo, inoltre, in coma farmacologico. L’operazione è andata bene ma al momento la prognosi rimane riservata. I medici stessi, nel bollettino delle 11 di questa mattina, non si sono sbilanciati né sulle possibilità di sopravvivenza né sull’eventualità di danni permanenti vista la gravità delle “lesioni cerebrali diffuse” riportate nonostante indossasse il casco. Secondo gli ultimi aggiornamenti le condizioni del campione rimangono critiche e al momento non sono previste ulteriori operazioni anche se i dottori, vista la situazioni in divenire, non hanno escluso alcuna opzione per le prossime ore.
Il mondo della Formula 1, e non solo, si è subito stretta al capezzale di Schumacher. Jean Todt e Ross Brawn si sono subito recati all’ospedale per stare vicini alla famiglia del tedesco. Mentre sono numerosi i tweet di colleghi e amici che esprimono solidarietà a Schumacher. Massa, amico e a lungo compagno di scuderia di Schumi, ha scritto “Sto pregando Dio per proteggerti fratello! E mi auguro una tua pronta guarigione Michael”. Gli fa eco il ferrarista Alonso: “Stai bene presto Michael, spero di sentire buone notizie presto”. Commosso anche il tedesco Sebastian Vettel che ha avuto in Schumacher più che un mentore: “Michael è stato come un padre per me. È stato (e sarà) accanto a me in ogni passo della mia carriera”.