Lavoro, oggi alla camera il decreto legislativo
Intanto il governo pensa al voto di fiducia
Approda oggi in aula alle 15 alla Camera il decreto legge sul lavoro. Modificato in commissione, a partire dal taglio da 8 a 5 delle possibili proproghe del contratto a termine nell’arco di 36 mesi, il provvedimento dovrebbe essere blindato con la fiducia. Il Governo è infatti intenzionato ad approvare lo stesso testo uscito dalla Commissione che, ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ha “rispettato i contenuti fondamentali del decreto senza stravolgerlo”.
Questo avviene a dispetto delle critiche sollevate da Ncd e Scelta Civica; fuori dal Pd, infatti, si è saldato un fronte interno alla maggioranza contrario alle correzioni volute soprattutto dalla minoranza Dem. L’obiettivo dichiarato dal Governo è comunque quello di ottenere rapidamente il via libera dell’aula di Montecitorio perchè, ha ricordato Poletti, serve “una risposta urgente alla necessità di rilanciare l’occupazione semplificando il ricorso al contratto a tempo determinato ed all’apprendistato”.
E proprio su questi capitoli si sono concentrate le modifiche al testo originale. I contratti a tempo determinato potranno essere prorogati al massimo cinque volte, per un periodo complessivo di 36 mesi; il congedo di maternità sarà conteggiato ai fini del ‘diritto di precedenza’; l’apprendistato pubblico torna obbligatorio, ma l’offerta dovrà essere garantita dalle regioni entro 45 giorni. Le norme saranno applicate sui nuovi contratti e chi oggi si trova fuori dalle regole avrà tempo fino al 31 dicembre per adeguarsi.