L’Aquila, il sindaco Cialente ci ripensa e ritira le dimissioni
«Sono tornato. Un nuovo inizio, una nuova fase. Sono qui a difendere la città» ha detto il sindaco dell’Aquila in conferenza stampa
Il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso 12 gennaio. «Sono tornato. Un nuovo inizio, una nuova fase. Sono qui a difendere la città» ha detto nel corso di una conferenza stampa al Comune. Accanto a lui il nuovo vicesindaco che si occuperà di urbanistica e trasprenza, Nicola Trifuoggi, già procuratore distrettuale antimafia de L’Aquila e poi a capo della Procura della Repubblica di Pescara. Le dimissioni erano presentate lo scorso 11 gennaio a seguito dell’ inchiesta della Procura dell’Aquila su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione.
«È la seconda volta che mi dimetto, questo è un nuovo inizio è una nuova fase, vinceremo la battaglia perchè siamo onesti e anche tosti», ha detto Cialente al termine della conferenza stampa. «Sono tornato – ha proseguito- per la solidarietà di migliaia di cittadini e per la manifestazione del centrosinistra e per difendere la città dagli attacchi ignobili che dicono che qui è in atto un magna magna».
L’ex capo della Procura di Pescara, invece, si è così espresso: «L’Aquila è una città di persone oneste, ma la domanda da porsi è perché montare uno scandalo per coinvolgere una città intera». In particolare Trifuoggi si occuperà di legalità e sotto al suo vaglio passeranno tutti gli atti relativi sia alle imprese appaltanti che all’andamento degli appalti stessi per la ricostruzione post-sisma. Inoltre all’ex procuratore e’ stata affidata anche la delega all’ispettorato urbanistico. Dal neo vice sindaco il primo cittadino si aspetta, in particolare, che con la sua immagine possa ridare credibilità a L’Aquila nei rapporti con l’Italia e con l’Europa.
Cialente si era dimesso dall’incarico a seguito dell’inchiesta ‘do ut des’ su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione del post sisma. Nell’indagine sono coinvolti, fra gli altri, il suo ex vice sindaco, Roberto Riga, subito dimessosi dall’incarico, l’ex assessore Vladimiro Placidi, all’epoca dei fatti tra il 2009 e il 2011, assessore alla ricostruzione e il dirigente comunale Mario Di Gregorio. Cialente, invece, non e’ stato mai indagato.