La scuola debullizata
Il bullismo uccide anche d’estate, libro/manifesto di Salvatore Bandinu per una nuova ecologia scolastica.
In Sardegna l’Associazione Antimafie Peppino Impastato di Tempio Pausania che opera nel sociale già da diversi anni, propone alle scuole secondarie un percorso distribuito in 3 anni contro il bullismo e cyberbullismo, educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e approfondimento sulla figura di Peppino Impastato, dei suoi valori e del suo impegno nel sociale nella lotta contro la mafia.
Il progetto nasce dalla profonda convinzione dell’autore del libro che debbano essere gli alunni (con la preziosa supervisione degli insegnanti e la collaborazione dei genitori) i protagonisti della lotta contro il bullismo e cyberbullismo finalizzata anche alla ricerca di un benessere emotivo-relazionale fondamentale nel miglioramento degli apprendimenti scolastici.
Studiato appositamente per risultare di immediata applicazione, in prima fase sarà necessario semplicemente attenersi agli obiettivi e alle finalità del progetto bene elencati e spiegati nel libro di Salvatore Bandinu “La scuola debullizzata – Il bullismo uccide anche d’estate” Manifesto per una nuova ecologia scolastica.
È davvero possibile debullizzare una scuola? In che senso il bullismo uccide anche d’estate? Quali sono i prezzi da pagare per questa scelta? Perché accostare due fenomeni così diversi come mafia e bullismo?
Fuori dalle logiche dei vuoti, dagli infecondi proclami, dagli slogan, dagli scoop e dagli interventi specialistici salva coscienze, tanto inutili quanto persino dannosi, il bullismo può realmente essere affrontato e sconfitto attraverso un percorso profondo, lungo e costante.
Lontano dai ragionamenti dettati da codici a barre, dove tutto si raggiunge senza fatica e con estrema velocità, seguendo principi, riflessioni e logiche del tutto differenti, il percorso dettato dall’autore celebra l’educazione, la cooperazione, la relazione, l’empatia e l’emozione, senza vane promesse, ma indicando alle scuole nuovi panorami e affascinanti prospettive.
Ispirato direttamente alle azioni e al coraggio di Peppino Impastato, morto per mano mafiosa a Cinisi nel 1978, il lavoro ha come unica finalità, non puntare il dito sui giovani, ma svegliare le coscienze degli adulti per invitarli a recuperare il prezioso ruolo, da troppo tempo smarrito, dei testimoni.
Come ricorda Massimo Recalcati, « l’educazione deve tornare a essere la pratica più pericolosa e progressista che ci sia ». Accettiamo la sfida, rimbocchiamoci le maniche, usciamo dal buio e dallo sterile circuito del lamento e andiamo a riprenderci i nostri figli, prima che sia troppo tardi.
Invitiamo a iscriversi alla pagina facebook “La scuola debullizzata” con preghiera di divulgare il messaggio auspicando che venga recepito soprattutto tra docenti e dirigenti scolastici. “Infettare” le scuole con buone prassi rimane l’unico antidoto possibile per creare nei ragazzi un “vaccino educativo” ben più efficace di qualsiasi politica fatta di “tolleranze zero”, telecamere, slogan e chiacchiere.
Si possono avere notizie più dettagliate chiamando la segreteria dell’Associazione al numero telefonico 3295451885 (Francesco) o 3485284194 (Antonella) oppure inviando una email: a.a.peppinoimpastato@gmail.com