Khodorkovsky, condanne illegittime?
La Corte Suprema russa riesaminerà le condanne nei confronti di Michail Khodorkovsky alla luce dei ricorsi effettuati dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo
Il caso Khodorkovsky non accenna a voler giungere ad una conclusione, anzi la faccenda si complica sempre più, in questo caso a favore dell’ex imprenditore russo. Il giorno di Natale la Corte Suprema russa ha pubblicato un comunicato nel quale manifesta la volontà di rivedere le condanne di Khodorkovsky e di Platon Lebedev, a seguito di una sentenza del Tribunale di Strasburgo e del ricorso degli avvocati degli imputati, relativi all’illegittimità delle pene perpetrate.
Nel 2005 i due soci della Yukos furono condannati a otto anni di reclusione per frode ed evasione fiscale, pena estesa ad altri sei anni di reclusione a seguito di un nuovo processo, avvenuto nel 2010 per furto di petrolio e denaro. Cinque mesi fa la Corte Europea ha dichiarato la violazione del diritto ad un equo processo per i due imputati, ritenendo comunque le accuse basate su solide fondamenta. La Corte Suprema, sollecitata anche dagli avvocati di Khodorkovsky e Lebedev , ha così deciso di rivedere le condanne e la legittimità dei processi alla luce della sentenza del Tribunale di Strasburgo, prevedendo di poter dirimere la complessa faccenda entro i primi di febbraio.