Pubblicato: mer, 5 Feb , 2014

Interrotti i lavori di ampliamento del canale di Panama

L’Autorità responsabile del canale rifiuta altri finanziamenti al consorzio di Sacyr-Impregilo

++ Canale Panama: Autorità interrompe trattative ++L’Acp, l’autorità sovraintendente del canale di Panama, ha rifiutato qualsiasi accordo con il Gupc (Grupo unidos por el canal), il consorzio a capo dei lavori di ampliamento del canale, con in testa l’azienda spagnola Sacyr e l’italiana Salini-Impregilo, rispettivamente con quote del 49 e 48 per cento e con il resto alla belga Jan de Nul e alla panamense Cusa.

L’interruzione della commessa aggiudicata al consorzio nel 2009, è arrivata peraltro ad un passo della conclusione dei lavori che prevedevano il raddoppio della capacità di transito del canale, permettendo il passaggio da un oceano all’altro a navi Post-Panamax con capacità di carico il triplo superiore (da 4.000 container a 12.000). L’amministratore delegato dell’Acp Jorge Luis Quijano è rimasto impassibile alle richieste del gruppo, come è stato sordo agli appelli del presidente di Panama Ricardo Martinelli, del vice-presidente della Commissione europea Tajani e dei governi italiano e spagnolo, nonostante il pericolo di 10.000 posti di lavoro persi e della mancata prospettiva di crescita economica dello stato centroamericano, ma non solo.

L’impatto avrà inevitabilmente conseguenze economico-finanziarie sui Pil di molti altri governi, sul Gupc e subappaltatori, oltre che sui porti internazionali, le Autorità portuarie e le imprese di mezzo mondo che hanno investito su strategie di mercato in prospettiva dell’allargamento, previsto per il 2015, del canale, in quanto ovvio snodo cruciale per le navi container. A questo proposito si legge in un commento la reazione del Gup: «dopo la rottura delle trattative, il consorzio unanimemente ha espresso sconcerto e rammarico per una decisione illogica e dettata da un atteggiamento rigido che danneggerà il Canale, il Paese e i panamensi, oltre a creare un danno per il commercio internazionale e per tutti quei Paesi, come gli Stati Uniti, dove sono stati fatti ingenti investimenti in previsione dell’allargamento del commercio mondiale».

Il contenzioso è nato i primi giorni del 2014 quando il consorzio ha richiesto in aggiunta 1,6 miliardi di dollari per portare a termine i lavori. Di cui 300 milioni ammortizzati dal consorzio stesso e 750 milioni sostenuti dalla Repubblica di Panama. In mancanza di un accordo l’assicuratore Zurich stima dai 3-5 anni di ritardo, in cui probabilmente si avvieranno arbitrati e contenziosi giudiziari. In una nota Sacyr dichiara che il Gupc é ancora alla ricerca di una soluzione di finanziamento per completare il progetto e lavori nel 2015 e invita l’Autorità ad abbandonare la sua posizione «ingiustificatamente rigida» e ad «unirsi al consorzio nello sforzo per raggiungere una soluzione che permetta di terminare il progetto come previsto dal contratto e dalle leggi applicabili».

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

Bankitalia, diamanti e mafia: risarciti i clienti truffati, ma ancora sospeso Bertini

30 maggio 2023, Commenti disabilitati su Bankitalia, diamanti e mafia: risarciti i clienti truffati, ma ancora sospeso Bertini

L’Antimafia che non c’è

28 maggio 2023, Commenti disabilitati su L’Antimafia che non c’è

Faida di mafia in Canada, uccisa la nuora del boss ndranghetista

21 maggio 2023, Commenti disabilitati su Faida di mafia in Canada, uccisa la nuora del boss ndranghetista

Diritti Umani: Da Montagnana al Corno d’Africa, GMA cinquant’anni al servizio dei poveri del mondo

21 maggio 2023, Commenti disabilitati su Diritti Umani: Da Montagnana al Corno d’Africa, GMA cinquant’anni al servizio dei poveri del mondo

Diritti Umani: Panda Raid e la gara di solidarietà

20 maggio 2023, Commenti disabilitati su Diritti Umani: Panda Raid e la gara di solidarietà

Video

Service Unavailable.