India: acqua bollente sul viso per colpa di Facebook
Studente di college si vendica su una quindicenne per averlo cancellato dagli amici di Facebook
Altro caso di violenza sulle donne in India, dopo quello della dodicenne stuprata e data alle fiamme. Questa volta la vittima è una giovane di quindici anni, la cui colpa è quella di aver cancellato dagli amici di Facebook uno studente di college di quattro anni più grande, alunno del padre della ragazza.
Il giovane, di Muzaffarpur, si è introdotto a casa del professore con la scusa di aver smarrito lì la carta d’identità e ha gettato dell’acqua bollente sul viso della ragazza, ignorando i tentativi di difesa della madre. La giovane adesso si trova in ospedale, con il 20% del viso ustionato. Il movente del violento atto è quantomai futile: dopo aver ”stretto amicizia” su Facebook più di un anno fa, la giovane ha deciso di cancellare l’uomo dalla lista dei contatti, a causa delle sue molestie virtuali sempre più crescenti. Dopo la vendetta a scapito del viso della ragazza, lo studente è fuggito facendo perdere le sue tracce.
L’accaduto rappresenta la triste consuetudine per le donne indiane, la cui condizione di sottomissione nei confronti dell’uomo le rende oggetto di continue umiliazioni e degrado. Nel continente indiano ogni venti minuti una donna subisce una violenza domestica, senza che questa possa dar voce alla propria sofferenza.