In Italia si abbandona un cane ogni 4 minuti e mezzo
Non accenna a diminuire il numero dei cani lasciati sulle strade o nei canili. L’allarme dell’AIDAA: “Necessarie politiche a tutela delle famiglie”
L’estate è finita da diversi mesi ma non accenna a diminuire il fenomeno barbaro dell’abbandono dei cani. Anche in questo mese di ottobre sono state oltre 300 le telefonate arrivate al numero amico di AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) per segnalare la presenza di cani vaganti e abbandonati sulle strade e autostrade italiane.
Secondo una stima riconosciuta da tutte le maggiori associazioni animaliste, sono circa 120.000 i cani abbandonati ogni anno sulle strade o portati nei canili con picchi piuttosto impegnativi nei mesi estivi con un incremento quest’anno di diversi punti percentuali. Tradotto in termini pratici vuol dire che in Italia si abbandona un cane ogni 4 minuti e mezzo, mediamente 330 cani al giorno (di questi circa la metà entrano in canile) e complessivamente appunto circa 120.000 cani l’anno. Tenendo conto che in Italia esiste una popolazione complessiva di oltre 10 milioni di cani che vivono in casa o comunque registrati alle anagrafe canine, a questi vanno aggiunti i 150.000 cani presenti nei canili italiani con una rotazione per adozioni e morte di circa il 40% l’anno e infine circa 700.000 cani che vivono allo stato brado come randagi, sparsi prevalentemente nelle regioni del sud Italia (fonte: Ministero Salute).
«Se ci pensiamo, il tempo di bere un caffè e viene abbandonato un cane – dichiara il presidente di AIDAA, Lorenzo Croce – occorrono politiche che tutelino le famiglie e specialmente gli anziani che possiedono cani, perché da quanto ci risulta almeno un 30% di abbandoni è dovuto alle critiche condizioni economiche. Mentre quasi la metà dei cani abbandonati hanno oltre 8 anni e sono quindi considerati anziani».