Il Tar Lazio: no riduzione orario scolastico negli istituti tecnici e professionali
Accolto il ricorso dello Snals-Confsal, ridimensionato il numero degli esuberi
Con sentenza numero 3527/2013 il Tra del Lazio, sezione III bis, ha accolto il ricorso dello SNALS-Confsal, annullando i provvedimenti che riducevano l’orario complessivo annuale delle classi seconde, terze e quarte degli istituti tecnici e professionali.
La vertenza nasce nel 2010 quando, il sindacato nazionale autonomo lavoratori scuola, a seguito del provvedimento ministeriale che ha visto ridurre il monte ore complessivo d’insegnamento, ha promosso il ricorso al Tar. La sentenza, ormai passata in giudicato, comporta il ripristino delle ore di insegnamento e delle cattedre. In altre parole, si avranno nuovi posti di lavoro per gli insegnanti o quantomeno l’altissimo numero di esuberi in organico previsti, verrà fortemente ridimensionato.
Il segretario generale Marco Paolo Nigi commenta: «L’impegno del sindacato, costretto a ricorrere allo strumento giudiziario per la tutela degli interessi degli insegnanti, è stato premiato. E questo è avvenuto in un momento in cui la tenuta dell’occupazione è il nostro obiettivo primario. Tra l’altro – prosegue Nigi – la sentenza assicura la serietà degli studi, dal momento che la riduzione di orario aveva inciso proprio sulle materie professionalizzanti, determinando una violazione dei livelli minimi delle prestazioni didattiche».
Lo SNALS-Confsa pertanto auspica che il ministro si attenga alla decisione del Tar, ripristinando le ore previste.