Il lavoro per contrastare la mafia
Convegno indetto dalla Cgil sulla gestione dei beni confiscati alla mafia
«Le aziende confiscate alla mafia sono una sfida per tutti, per lo Stato, per il sindacato, per una società che vuole liberarsi dal pensante condizionamento mafioso». A sostenerlo è la Cgil che sui temi dei beni confiscati, aziende, lavoratori e tessuto sociale connesso ha tenuto un convegno presso l’hotel S.Paolo Palace (bene confiscato alla mafia), che ha visto coinvolti lavoratori e rappresentanti del cartello promotore della proposta di legge popolare «Io riattivo il lavoro».
Un patrimonio che si attesta intorno ai sette miliardi di euro, quello dei beni confiscati in via definitiva, che non può e non deve andare perduto nei gangli della burocrazia, tra leggi superate e amministratori incompetenti come nel caso delle migliaia di aziende oggetto di sequestro che pure essendo state confiscate in buono stato economico, si stanno avviando o sono state avviate verso la liquidazione. Una sconfitta per lo stato che ancora una volta in tema di lavoro e welfare si fa scavalcare dalla criminalità organizzata.