Ieri a RAI1 “Sempre al tuo fianco”?
Una fiction sulla protezione civile ma che nulla ha a che vedere con l’impegno del mondo del volontariato.
Una fiction banale che chi fa realmente volontariato può solo vedere turandosi il naso e stringendo i denti. Un racconto che irrealisticamnente fa vedere funzionari nazionali che, come segnala qualcuno in una chat di associazione di protezione civile, nessuno ha mai visto all’opera nei luoghi di intervento giornalieri. Per non parlare della protagonista, Ambra Angiolini e il trionfo della banalità, quando da vulcanologa si trasforma in specialista tuttologa tanto da essere chiamata d’urgenza mentre lavora a Stromboli per intervenire nella ricerca di bambini dispersi in altra parte d’Italia. E’ lei che si cala ancor prima degli speleologi, che presta le cure mediche al bambino con problemi cardiaci, ma che non riescono a rianimare con il massaggio cardiaco perché sprovvisti di un banale defibrillatore che chi fa salvataggio sanitario porta invece sempre con se. Per fortuna che almeno il ritrovamento del cappellino del bambino non è della protagonista ma dell’unità cinofila, che neanche si vede all’opera.
E per dirla tutta, non va dimenticato che per simulare un incendio durante le riprese, proprio per non aver coinvolto le associazioni di protezione civile, quelle vere, la troupe cinematografica non predispose la prevenzione provocando l’incendio di Stromboli che causò 70 milioni di euro di danni mai ripagati. Una beffa per un’isola che ancor si lecca le ferite della terribile primavera-estate del 2022 con drammatiche conseguenze sul territorio che tornano a far scattare l’allerta ad ogni pioggia. Non a caso proprio in questi giorni le proteste della popolazione isolana che voleva impedire la messa in programmazione della trionfale pantomima.
Una occasione mancata che avrebbe potuto essere un incentivo per chi vuole rendersi utile per aiutare il prossimo avvicinandosi ad un’associazione di volontariato. Una di quelle che con i propri volontari silenziosi è giornalmente pronta ad aprire i cuori: spalando fango, scavando tra le macerie, partecipando allo spegnimento di incendi boschivi, dando assistenza alla popolazione in situazioni di calamità invece spesso causate dell’incuria di certa politica. Volontari che spesso pagano di tasca propria spostamenti, pasti e in alcuni casi anche le divise necessarie.
La fiction non racconta l’impegno di quel mondo del volontariato, quello si, “sempre al tuo fianco”.