I sindaci dell’area dello Stretto: “Necessario avvicinamento culturale e sociale delle due sponde”
Sottoscritto un documento al Ministro dei Trasporti: il servizio di attraversamento è sempre più carente
Dodici sindaci dell’area dello Stretto e i rappresentanti delle due Province di Messina e di Reggio Calabria, si sono riuniti venerdì 15 novembre, alla sala Giunta del Municipio di Messina. Presenti il sindaco di Messina Accorinti, di Villa San Giovanni La Valle, di Calanna Romeo, di Cardeto Fallanca, di Scilla Caratozzolo, di S. Roberto Vizzari, di S. Alessio in Aspromonte Calabrò, di Bagnara Calabra Zappia, di Laganadi Cannizzaro e per il Comune di Santo Stefano in Aspromonte l’assessore Cannizzaro, un rappresentate della Provincia di Reggio Calabria Cara, gli assessori del Comune di Messina Cacciola e Cucinotta, il vice sindaco di Calanna D’Agostino, il Commissario della Provincia di Messina Romano e il dott. Bisignano. Firma per il Comune di Reggio Calabria il Commissario Straordinario La Paglia.
L’incontro, dopo ampio dibattito in cui si è condivisa la necessità strategica di un avvicinamento culturale e sociale delle due sponde dello Stretto con conseguenti benefici economici e lavorativi, ha avuto come esito la sottoscrizione di un documento intestato al Ministro dei Trasporti, per indicare la preoccupazione sullo stato carente del servizio di attraversamento dello Stretto, in costante peggioramento negli ultimi trent’anni.
Le amministrazioni, rimarcando la competenza statale nei trasporti marittimi e in quelli interregionali, hanno voluto inoltre ricordare gli impegni presi per il servizio veloce ex-Metromare, chiedendo una convocazione urgente per avere risposte certe e soddisfacenti e hanno sottolineato la necessità di continuità del servizio a partire dal 1 gennaio 2014 fino all’aggiudicazione del nuovo bando.
Per la prima volta tutti i comuni dell’area dello Stretto hanno invocato e rivendicato il diritto costituzionale alla continuità territoriale proponendosi come attori protagonisti per la pianificazione del nuovo piano di attraversamento dell’area.
Per la prima volta tutti i comuni dell’area dello Stretto hanno invocato e rivendicato il diritto costituzionale alla continuità territoriale proponendosi come attori protagonisti per la pianificazione del nuovo piano di attraversamento dell’area.
Tutti i sindaci e gli amministratori presenti hanno espresso viva soddisfazione per quello che è stato definito un momento storico per la vita e l’economia di un’area che coinvolge più di 500 mila cittadini.