I ribelli siriani contro Ginevra 2
Le frange ribelli più estreme si schierano contro la conferenza di pace dell’ONU prevista per fine novembre
Le previsioni riguardo la conferenza ONU Ginevra 2 diventano sempre più oscure. I ribelli siriani contro il regime di Assad hanno condannato duramente la conferenza in quanto promossa da Russia e USA, due stati il cui ruolo all’interno del conflitto è stato quantomeno ambiguo e di condanna nei confronti delle proteste violente dell’opposizione al regime. Inoltre viene evidenziato come le modalità diplomatiche proprie dell’ONU siano di stampo occidentale, ritenute quindi incompatibili all’interno del contesto della crisi siriana.
Ad avanzare queste ipotesi, infatti, sono i gruppi ribelli che si rifanno al fondamentalismo e alla jihad, contrari all’intervento occidentale per motivi di natura storica, politica e religiosa. Si tratta dei gruppi più estremi e violenti tra la frammentata compagine dei ribelli siriani, caratteristiche che vengono confermate dalla minaccia di vendetta nei confronti degli antagonisti che decideranno di partecipare a Ginevra 2.
La questione diventa dunque sempre più complessa, costellata di posizioni contrarie e pareri dubbiosi nei confronti degli esiti della conferenza: le dichiarazioni dei ribelli si uniscono dunque alle complicazioni diplomatiche delle ultime settimane, che hanno visto la Lega Araba subordinare la propria partecipazione alla presenza dell’opposizione siriana e alla dichiarazione di Assad in merito alla sua rielezione nel 2014.