Haiti ricomincia dalle rinnovabili
Il paese caraibico distrutto dal terremoto del 2010 ricomincia la costruzione puntando sulle energie rinnovabili
Primo grande segno della ricostruzione di Haiti, dopo il terremoto di quattro anni fa, è l’inaugurazione di un ospedale a Port-au-Prince. L’Hôpital Universitaire de Mirebalais ha una caratteristica del tutto unica al mondo, è interamente alimentato ad energia solare: i 1800 pannelli solari collocati lungo il tetto della struttura permettono la gestione dell’intero stabile, garantendo le cure necessarie a circa 60 mila pazienti.
Il progetto è stato sviluppato dal ministero della salute in collaborazione con Partners in Health, un’associazione mondiale che si occupa dello sviluppo dei paesi più poveri nel settore sanitario. A sostenere il progetto hanno contribuito la Off-Grid Solution, leader nell’energia solare, e la Clinton Global Initiative, associazione fondata nel 2005 da Bill Clinton al fine di supportare progetti e soluzioni per le grandi problematiche che affliggono i paesi meno sviluppati.
La costruzione del più grande ospedale ad energia solare rappresenta dunque un grande passo avanti nella ricostruzione di Haiti, lanciando il chiaro segnale di voler guardare al futuro rispettando la natura, che proprio in quella zona non si è dimostrata proprio clemente. Il progetto haitiano non si ferma soltanto all’ospedale, è già in programma la costruzione di oltre mille abitazioni interamente alimentate ad energia solare.