Grazia postuma per Turing, padre dell’informatica
Alan Turing fu condannato nel 1952 per la sua omosessualità, a quasi sessant’anni dal suo suicidio arriva la «grazia reale postuma»
Alan Turing, padre della scienza informatica e l’uomo che, decifrando i codici nazisti, diede un contributo fondamentale alla vittoria sull’Asse ha ottenuto oggi, nel 2013, la grazia postuma da parte della regina Elisabetta II.
Turing nel 1952 fu condannato alla castrazione chimica per «grave indecenza» ovvero perché dichiaratamente omosessuale. Al tempo essere gay nel Regno Unito era un crimine e lo sarà fino al 1967 quando questo barbaro retaggio non fu abbandonato.
Nato a Londra nel 1912, fu un grandissimo matematico e crittoanalista. Nei suoi studi matematici ebbe modo di teorizzare già negli anni ’30 la creazione di intelligenze artificiali e grazie, tra la altre cose, alla formalizzazione dell’algoritmo è considerato il padre dell’informatica e quindi dei moderni computer. Anche come crittografo ebbe successo. Fu uno dei più brillanti della sua generazione ed ebbe un ruolo fondamentale della decrittazione dei codici segreti nazisti della macchina Enigma, grazie a queste informazioni gli Alleati riuscirono ad avere più facilmente la meglio sui tedeschi sia in Nord Africa che sull’Atlantico, abbreviando di molto la guerra. La sua fama e il suo contributo alla vittoria non lo salvarono dalla condanna. Nel 1952 Turing fu processato e condannato in quanto omosessuale, e fu costretto, come un’unica alternativa al carcere, ad assumere estrogeni per la cosiddetta «castrazione chimica». La persecuzione lo fece piombare in uno stato depressivo finché non si suicidò nel giugno del 1954 con una mela intrisa di cianuro.
Già nel 2009 l’allora premier Gordon Brown fece pubblica ammenda per il trattamento riservato al genio londinese mentre oggi, a sessant’anni dal suicidio, arriva, dopo le pressioni delle associazioni di tutela dei diritti civili e su richiesta del ministro della Giustizia Chris Grayling, la «grazia reale postuma» ad opera del sovrano.
L’importanza dello scienziato è tale che una voce mai confermata, ma neanche smentita, vuole che la mela morsicata simbolo della Apple sia un tributo di Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne a Turing, suicidatosi addentando una mela avvelenata. Senza i suoi studi, del resto, la storia dell’informatica sarebbe stata ben diversa.