Giovannini: “Contratto unico, pronto a discutere con Renzi”
E aggiunge: “Benvenuta l’attenzione al lavoro, non areniamoci solo sull’Imu”
Il ministro del lavoro Enrico Giovannini accoglie, con riserva, la proposta di contratto unico del segretario del Pd Matteo Renzi. “Se il tema è migliorare la normativa sul mercato del lavoro, per esempio con un nuovo contratto più sicuro o più flessibile, io sono assolutamente pronto a discuterne. Ma, negli ultimi due anni, quando si parla di contratto unico si intendono varie forme di contratto”. Il ministro continua con un accenno al tanto discusso articolo 18, stimolando inoltre le forza governative a non fossilizzarsi su temi ampiamente discussi dando spazio anche al lavoro.
“Ci sono alcune proposte secondo cui le imprese, nei primi 3 anni, sono libere di sciogliere il rapporto con il lavoratore che nel caso proseguisse prevedono che resti l’articolo 18, altre che dicono che invece le imprese devono essere libere di licenziare. Io, comunque, considero benvenuta l’attenzione al lavoro da parte dei partiti dopo che per mesi abbiamo discusso di Imu ed esodati. Serve una riflessione più forte su questi temi ma in questi mesi i partiti hanno discusso di tutt’altro”. Il piano di garanzia per i giovani è stato ufficialmente inviato a Bruxelles che dovrebbe liberare un fondo pari a 1,5 miliardi di euro. “Saranno le regioni ad attuare questo piano”, ricorda Giovannini