Francia: l’ascesa di Samia Ghali, “l’eroina dei poveri”
Ritratto di Samia Ghali, la franco-algerina socialista che sta dando del filo da torcere alla coalizione di Hollande
La vincitrice delle ultime primarie socialiste per la candidatura a sindaco di Marsiglia è Samia Ghali, personaggio controverso che da qualche anno sta spaccando l’opinione pubblica francese.
Orfana di genitori algerini, la Ghali è cresciuta in un clima difficile caratterizzato da droga e violenza. Da adolescente ha lasciato la scuola per tesserarsi al Partito Socialista e da allora la sua ascesa è stata continua, sostenuta dalle frange più umili della popolazione.
Ad oggi la Ghali rappresenta una figura politica di rottura: oltre ad essere musulmana e dichiaratamente filo-palestinese, la donna non ha mai limitato i suoi sforzi per migliorare la condizione dei disagiati delle banlieues, andando così a toccare il nervo scoperto di ogni amministrazione francese.
Tuttavia l’aspirante sindaco socialista non è esente da critiche: la classe politica francese ha più volte accusato di demagogia ed estremo populismo questo personaggio, la cui ascesa sarebbe stata fortemente aiutata dai potenti e corrotti della sinistra francese. Si ipotizza dunque di un possibile personaggio costruito ad hoc per suscitare le simpatie del popolo, come oggettivamente sta dimostrando il suo ultimo successo politico.
Attualmente Samia Ghali è senatrice del dipartimento Bouche-du-Rhône e Consigliere Municipale di Marsiglia, ma il suo obiettivo è diventare sindaco della città. La vittoria alle primarie contro la protetta di Hollande Marie-Arlette Carlotti, mette la Ghali sulla buona strada per raggiungere il suo traguardo, nonostante questa vittoria sia stata tacciata di corruzione e voti di scambio.