Forza Italia sostituisce la ”pasionaria dello Zen”
Cambio nella Giunta comunale di Palermo: fuori l’assessora alle Politiche Sociali Rosalia Pennino, al suo posto nominata Mimma Calabrò, sindacalista Cisl. Il timore delle associazioni sui progetti sociali

Cambio in giunta comunale a Palermo: sarà Mimma Calabrò, 66 anni, sindacalista della Cisl, il primo maggio a prendere il posto di Rosi Pennino al vertice dell’assessorato alle politiche sociali. È quanto emerge dalla nota ufficiale divulgata il 23 aprile dall’Ufficio stampa del Comune di Palermo. Entrambe in quota forzista, il loro avvicendamento è conseguenza di una frattura interna a Forza Italia : la sostituzione, sollecitata dai vertici regionali del partito, è stata motivata dal sindaco Lagalla nell’adesione ad una richiesta dei forzisti, evidentemente preoccupati dal peso politico interno raggiunto dalla componente dell’assessore regionale Edy Tamaio, cui Pennino si era avvicinata da due anni. Il cambio in giunta avviene casualmente a pochi giorni dalla sparatoria di Monreale del 27 aprile commessa da alcuni ragazzi provenienti dal quartiere Zen di Palermo, in cui hanno perso la vita tre persone e due sono rimaste ferite. Secondo una mappa del 2020 pubblicata dalla Direzione investigativa antimafia lo Zen è il quartiere che subisce l’influenza del mandamento di San Lorenzo – Tommaso Natale, sintomo che la mafia prospera dove non ci sono prospettive di crescita personale. Eppure, sarebbe fuorviante e semplicistico ridurre tutto ad una questione mafiosa. Il quartiere vive in condizioni di grave povertà educativa, marginalità urbanistica, scarsità di attrezzature sociali e conseguentemente sono poche le prospettive di futuro per i giovani residenti nonostante le politiche riqualificazione sociale realizzate negli ultimi 50 anni anche dall’ex assessore Pennino.

L’ultima iniziativa in termini cronologici è stata l’inaugurazione della “Putìa dei sogni” nel novembre 2024, uno spazio ricavato da un bene sequestrato alla mafia e adesso gestito dall’associazione l’Albero della Vita. Rosi Pennino ha commentato la sofferta riqualificazione dello spazio durata tre anni dicendo che si tratta di “una buona notizia per tutta la città”. Adesso le associazioni Legacoop Sicilia e Legacoop sociali Sicilia chiedono che non vengano interrotte le iniziative già avviate: “mettere al centro il benessere e la tutela delle persone di cui si ha cura è possibile soltanto se, nel sistema di welfare, già fragile, si garantisce la continuità dei percorsi progettuali già avviati”.