Forza Italia: “Napolitano spieghi contatti con Monti già nell’agosto 2011”
Il Presidente della Repubblica avrebbe incontrato Monti già nell’estate del 2011, cioè mesi prima della nomina dell’ex commissario europeo a Palazzo Chigi. A rivelarlo il Corriere della Sera riportando stralci del libro di Friedman
Napolitano preparava la strada al governo Monti già nell’agosto 2011. Si legge nell’anticipazione di un libro pubblicata oggi dal «Corriere della Sera» su presunti colloqui tra Mario Monti e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell’estate del 2011, cioè qualche mese prima della nomina dell’allora presidente della Bocconi a Palazzo Chigi, nel novembre 2011.
Il quotidiano riporta le rivelazioni del libro di Alan Friedman, in cui il giornalista ripercorre gli eventi che portarono alla caduta del Cavaliere e all’arrivo a Palazzo Chigi di Monti. Nel libro «Ammazziamo il gattopardo», Friedman cita le testimonianza di Carlo De Benedetti e Romano Prodi, i quali intervistati dal giornalista confermano le consultazioni anticipate: «Stando alle parole di Carlo De Benedetti e Romano Prodi, entrambi amici di Monti, e per ammissione dello stesso ex premier, in una serie di video interviste le cose sono andate diversamente» rispetto alla versione del Presidente della Repubblica. Napolitano, ancora la scorsa settimana a Strasburgo, aveva detto che i governi Monti e Letta «non sono nati per un capriccio» del Quirinale.
In una nota congiunta i capigruppo di FI di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani scrivono: «Apprendiamo con sgomento che il Capo dello Stato, già nel giugno del 2011, si attivò per far cadere il governo Berlusconi e sostituirlo con Mario Monti. Tutto questo non può non destare in noi e in ogni sincero democratico forti dubbi sul modo di intendere l’altissima funzione di Presidente della Repubblica da parte di Giorgio Napolitano».
Altre polemiche arrivano dal M5s. Luigi De Maio, vicepresidente M5s della Camera, in un post commenta «Abbiamo sempre ragione noi, le rivelazioni a mezzo stampa sottolineano le ingerenze di Napolitano negli equilibri di governo, il tentativo di insediare Monti a Palazzo Chigi gia a metà 2011. Dalle notizie appese oggi può dipendere il futuro del governo e di questa Legislatura, se accertate».
Mario Monti conferma i contatti avuto con il Capo della Stato e dichiara non c’è stata nessuna anomalia. «Nell’estate del 2011 ho avuto dal presidente della Repubblica dei segnali: mi aveva fatto capire che che in caso di necessità dovevo essere disponibile. Ma è assurdo che che venga considerato anomalo che un presidente della Repubblica si assicuri di capire se ci sia un’ alternativa se si dovesse porre un problema».