Firenze, ritrovato cadavere di una donna nuda e legata a una sbarra
Il cadavere è stato ritrovato sotto il cavalcavia della A1. Nella stessa zona, un anno fa venne ritrovata una donna anche in quel caso crocifissa
A distanza di un anno, via del Cimitero di Ugnano, torna al centro della cronaca. Questa volta nella strada periferica di Firenze vicino all’Arno, al confine tra Firenze e Scandicci nella periferia ovest del capoluogo toscano, è stato ritrovato il cadavere di una donna. A ritrovare il cadavere nei pressi del cavalcavia della A1, è stato un ciclista che stava facendo una passeggiata in bicicletta nella zona fortemente degradata al centro di alcuni esposti alle autorità da parte dei residenti che lamentano la presenza di tossicodipendenti e prostitute soprattutto nelle ore notturne. La donna, non ancora identificata, di carnagione bianca e di età compresa tra i 25 e i 30 anni, è stata ritrovata senza abiti e legata «a braccia larghe come se fosse crocifissa» alla sbarra orizzontale che serve ad interrompere la strada asfaltata e segna l’inizio di un’area di campi e terreni incolti. Gli inquirenti al momento ritengono il modo in cui è stata legata casuale, escludendo una valenza simbolica della “crocifissione” ma non escludono un legame con il caso risalente ad un anno fa quando una prostituta italiana di 46 anni venne violentata, rapinata e legata ad una transenna spartitraffico proprio nella stessa strada. Anche in quell’occasione la donna fu ritrovata nuda e legata a croce ma ancora viva. Il decesso sembra risalire alla notte scorsa e gli inquirenti propendono per l’ipotesi di una prostituta uccisa da un cliente mentre si esclude l’ipotesi della rapina dato che nelle vicinanze sono state ritrovati i vestiti e la borsetta della donna uccisa.
Gli abitanti della zona raccontano di numerosi episodi di violenza nella zona e una donna che vive nei pressi di via del Cimitero di Ugnano ha raccontato che la notte scorsa ha sentito dei lamenti ma di non essere uscita da casa perché sola e la zona frequentata da persone pericolose. Riguardo il movente dell’omicidio, gli investigatori si limitano a parlare di «una ragazza sbandata, che ha fatto un brutto incontro» ma tra i residenti c’è chi teme si possa trattare di un serial killer viste le analogie tra i due casi, una similitudine che gli inquirenti al momento stanno vagliando.