Fare chiarezza su casa Felicia Impastato
(AGI) Roma, 5 mar. – Mafia: D’uva (M5s):”nelle prossime ore presentero un’interrogazione affinche’ si faccia chiarezza su quanto sta accadendo a Cinisi rispetto all’assegnazione di “Casa Felicia”, una delle sedi di “Casa Memoria”, l’associazione nata in ricordo del giovane Impastato.
Parliamo di un luogo simbolico, emblema della lotta alla mafia proprio a Cinisi dove, ogni anno, l’associazione “Casa Memoria” attira migliaia di giovani da tutta Italia nel ricordo della dedizione e dell’impegno di Peppino Impastato”. Lo afferma il deputato questore Francesco D’Uva. “Secondo quanto emerso in queste ore – continua DUva – l’immobile, confiscato al mafioso Tano Badalamenti, condannato per l’omicidio di Impastato, e assegnato al Comune di Cinisi come sede per iniziative antimafia, dovrebbe essere riconsegnato per un mero errore al figlio del boss. Tutto cio’ rappresenterebbe uno schiaffo sia per i familiari di Impastato e per i suoi compagni che hanno cercato di tenere in vita Peppino e la sua voce, sia anche per tante persone e per numerose associazioni che, attraverso un lavoro costante, promuovo la cultura della legalita’, soprattutto tra i piu’ giovani”.
E conclude: “Il sindaco di Cinisi ha sempre detto che non avrebbe mai restituito l’immobile alla famiglia Badalamenti. Condivido le sue posizioni: in quel bene e’ ritornata a vivere la voce di Peppino Impastato. Toglierlo oggi a Casa Memoria significherebbe soffocare la voce di Peppino per una seconda volta. E questo non possiamo permetterlo”.