Far west per liberare un ergastolano
Assalto a Gallarate, 4 uomini hanno attaccato un furgone della Polizia per liberare un criminale condannato all’ergastolo
Incredibile assalto, ieri pomeriggio, ad un furgone della Polizia Penitenziaria che trasferiva l’ergastolano Domenico Cutrì dal carcere di Busto Arsizio al Tribunale di Gallarate.
Secondo la ricostruzione dei testimoni, quattro uomini si sarebbero avvicinati agli uomini che scortavano Cutrì e aggredendoli con spray urticanti e armi sono riusciti a liberare il condannato. Nel corso dello scontro sia i poliziotti che i criminali hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco, circa trenta, e, come risultato della sparatoria, sono stati feriti due agenti mentre uno dei banditi è stato ucciso. Si tratta del fratello dell’evaso, Antonino Cutrì.
Antonino sarebbe stato lasciato, moribondo, dai complici a casa della madre e quindi, da questa, portato all’Ospedale di Magenta ma sarebbe arrivato al nosocomio già morto. L’assalto ha fatto subito scattare la caccia all’uomo, secondo le informazioni in mano alle forze dell’ordine la fuga sarebbe avvenuta a bordo di due auto, una Citroen C3 nera targata EM 197 ZE e un’altra vettura poi abbandonata nelle vicinanze. In tutta la zona sono in corso ricerche e posti di blocco per individuare e arrestare i malviventi.
Domenico Cutrì, che già in precedenza aveva provato la fuga, è sospettato di essere affiliato alla ‘ndrangheta ed è stato condannato in appello all’ergastolo in quanto mandante dell’omicidio, avvenuto nel giugno 2006, di Luckasz Kobrzeniecki, ventiduenne polacco ucciso a colpi di pistola molto probabilmente per questioni sentimentali. Avrebbe fatto delle avances alla fidanzata di Cutrì.