Empoli per la pace.
Iniziative contro tutte le guerre.
E’ iniziato tutto con l’evento “La Notte per la Pace” che si è tenuto il 27 maggio nella sala Margherita Hack di Avane convocato dal comitato promotore composto da: Beatrice Cioni, Dusca Bartoli, Maurizio Brotini, Adele Carli Ballola, Maurizio Cei, Erika Di Michele, Marco Mainardi, Enrico Roccato, Paola Sani, Sandra Sani, Filippo Torrigiani.
Tanti gli interventi: Fulvio Scaglione, Paolo Pezzati di Oxfam, Vannino Chiti, Cecilia Strada di ResQ, Martina Pignatti – Un ponte Per, Domenico Chionnetti – Presidente Comunità Don Gallo di Genova, Manuele Bonaccorsi – giornalista di Report inviato in Donbass, Andrea De Conno Agesci, Pierluigi Fagan – Nuovo ordine mondiale. Tra gli interventi quello di Don Armando Zappolini, con il quale collaboriamo da anni e che ha evidenziato che, “dove c’è una guerra si inviano le armi. Dove c’è una guerra ci sono tre categorie di persone: i morti, chi si impoverisce, e chi invece con i conflitti si arricchisce”.
Ci dice Filippo Torrigiani, consulente della Commissione Nazionale Antimafia:
- “L’Italia, e più in generale il mondo, sta attraversando una stagione terribile, prima la Pandemia ancora non debellata, poi la povertà
dilagante, (in Italia ci sono circa 6 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà totale), le disuguaglianze sempre più crescenti, 16 milioni di pensionati che vivono con 12 mila euro lorde all’anno, le questioni ambientali, e a questo si aggiunge la guerra nel cuore dell’Europa, che non è la sola, ma delle altre in corso da anni non si parla”.
- “L’industria bellica sta facendo affari d’oro, aiutata anche dalle scelte politiche di governo e parlamento che hanno addirittura attuato agevolazioni fiscali sul commercio delle armi. Perché questa politica, nonostante le difficoltà che abbiamo dal punto di vista sociale ed economico, penso alla sanità, alla scuola, va in questa direzione?”.
- “il Papa sembra sempre più solo, si può essere cattolici praticanti come lo sono tanti politici, e poi su temi come questo soprassedere sui richiami del santo padre?”
Come primo passo l’evento ha lanciato la petizione “notte per la pace”, firmabile al link: https://chng.it/LmwrF4k6 il comitato cittadino chiede lo stop dell’invio delle armi Ucraina, di puntare verso lo sforzo diplomatico, fermare la corsa al riarmo ed eliminare le armi nucleari.
L’iniziativa prosegue con “Una tenda per la pace”, un presidio permanente nella centralissima piazza della Vittoria di Empoli che resterà sino a tutto settembre.