Edilizia universitaria: la Regione Lazio stanzia 96,5 milioni di euro

Tra Roma e Cassino saranno costruite due residenze per gli studenti e altre tre saranno ristrutturate, per un totale di 913 posti letto

La Regione Lazio ha presentato un piano di investimenti dedicati all’edilizia universitaria, che sarà realizzato nei prossimi due o tre anni. Quasi 100 milioni di euro saranno impiegati per implementare il numero dei posti letto negli studentati e per migliorare i servizi di ristorazione, manutenzione, pulizia e portierato.

Le strutture interessate dagli interventi saranno cinque, tra Roma e Cassino, e garantiranno alla popolazione universitaria ulteriori 913 posti letto. Il cinquanta per cento in più rispetto a oggi.

In particolare, la Regione Lazio ha programmato la realizzazione di due nuove residenze nella Capitale per un totale di 440 posti, 240 nella struttura di località Pietralata/Sdo e 200 in quella di località Valco San Paolo, in vicolo Savini. I lavori costeranno, rispettivamente, 18,6 e 22,3 milioni di euro. A Cassino, invece, sarà realizzata la residenza del Campus Folcara che conterà 146 posti e costerà 8,4 milioni di euro.

Oltre dodici milioni di euro, poi, saranno spesi per la ristrutturazione e la messa a norma degli studentati Boccone del Povero, in via Cambridge, ed ex Civis, in Viale Affari Esteri. Qui i posti letto saranno incrementati di 73 unità nel primo plesso e di 254 nel secondo.

Gli studenti degli atenei laziali potranno usufruire anche di nuovi e migliori servizi. Primo fra tutti quello di ristorazione. Saranno attivate le mense per la facoltà di Architettura de La Sapienza e per l’Università del Foro Italico, mentre saranno stipulati contratti per l’affidamento dei servizi di ristorazione per il Polo distaccato di Latina de La Sapienza e per l’università della Tuscia di Viterbo, per le università romane de La Sapienza (in via del Castro Laurenziano e in via delle Sette Sale) e di Roma Tre (in via della Vasca Navale).

Il pacchetto di interventi prevede, infine, l’affidamento del contratto multiservizi – pulizia, portierato e manutenzione – per le residenze Adisu Roma Uno, Roma Due e Roma Tre e l’affidamento dei servizi assistenziali integrativi per studenti diversamente abili iscritti alle università La Sapienza e Tor Vergata.

Per il governatore Nicola Zingaretti stiamo assistendo a «una totale inversione di tendenza» rispetto al passato. Mettere l’edilizia universitaria in primo piano significa pensare concretamente ai giovani, offrire al Lazio la possibilità di attrarre un numero sempre maggiore di studenti e garantire a essi il pieno godimento del diritto allo studio. Sarebbe «una vergogna rimanere la regione d’Italia con la più alta concentrazione di atenei, ma senza posti letto», ha chiosato Zingaretti, commentando gli interventi programmati dalla Regione Lazio, interventi che «dimostrano che risparmiare per investire sulla conoscenza è possibile».