Cronaca Georgiana.
Problemi politici da affrontare oggi in Georgia.
– di: Natia Zazashvili –
Dopo che la Georgia è uscita dall‘Unione sovietica, si è strutturata,seguendo i modelli socio economici dell’unione Europea. È nostra opinione che per la Georgia la porta dell’ ovest sia l’unica difesa per la sua totale indipendenza, fino ad oggi non è stato facile. Sono passati 23anni oramai dalla acquisita indipendenza dall’Unione sovietica,e in questo tempo sono cambiati 4 presidenti della Repubblica georgiana. Il Presidente che si è distinto come il riformatore è stato Mikheil Saakashvili (2003-2013),anche se in questo decennio di governo,nonostante i molteplici sforzi ,non è riuscito ad entrare nella comunità europea . Il nuovo presidente , è in carica da due anni , si chiama
Giorgi Margvelashvili, dobbiamo purtroppo constatare che, anziché andare avanti nel progetto per entrare a tutti gli effetti in Europa, oggi sta trovando molteplici difficoltà socio economiche, e deve far fronte alla svalutazione della moneta nazionale,all’indietreggiamento dell’economia locale ,che soffre della mancata richiesta di manifattura e mano d’opera,tutti fattori che non contribuiscono ad incoraggiare gli investitori esteri che potrebbero non trarre vantaggio in un mercato stagnante qual è quello attuale della nostra nazione.
La Crisi del mercato georgiano, principalmente a nostro parere, dipende anche dal conflitto Russo Ucraino. A maggio del 2015 la repubblica georgiana aspetta gli esperti internazionali che devono valutare gli ultimi passi del governo. I nostri attuali politici dichiarano di fare il massimo per superare questo esame. Ma, data la difficile situazione, il popolo georgiano ha il timore che questi ulteriori sforzi ricadano ancora una volta sul popolo stesso, che sicuramente manifesterà per far valere i propri diritti,
Entrare totalmente in Europa,sia per la Georgia che per l’Ucraina sempre secondo il nostro parere,sarebbe anche una garanzia di confine geografico politico finalmente definito.