Crocetta annuncia la riforma della burocrazia
Dopo la riforma delle Province il governatore della Sicilia guarda avanti e dichiara: «Prossima riforma quella della burocrazia ». Crocetta si è anche espresso sulla riforma delle Province e sui tagli alla sanità
Il Presidente della regione Sicilia torna a parlare di riforme e lo fa durante la sua visita a Gela e rivolgendosi ai giornalisti afferma: «La prossima riforma che la giunta affronterà sarà quella della pubblica amministrazione. La burocrazia uccide lo sviluppo – ha detto l’ex sindaco di Gela – non possiamo accettare un sistema burocratico che fornisce pareri in maniera discrezionale, che fa passare anni prima di esprimersi, perché dietro i falsi intoppi si nascondono le “manciugghè e le tragedie”».
Il governatore siciliano si è espresso anche sulla riforma delle Province, manifestando la sua soddisfazione e ha dichiarato: «Come presidente della Regione questa legge mi soddisfa molto – ha osservato – perché consente di togliere un ente intermedio inutile. Di soli risparmi per indennità di carica a presidenti, assessori e consiglieri accumuleremo 10 milioni di euro l’anno da utilizzare in maniera proficua mettendo in moto il futuro dei comuni. Nessun problema per il posto di lavoro per i dipendenti delle ex province». Più volte il governo Crocetta in merito a questa questione si è trovato in minoranza e alla legge sono state apportate numerose modifiche da emendamenti non governativi. Questo però non ha preoccupato il Presidente Crocetta, che ha anche parlato dei tagli alla sanità, affermando: «Non chiuderemo gli ospedali per trovare risorse. Il risparmio lo faremo eliminando le ruberie. In provincia di Caltanissetta stiamo sperimentando lo strumento degli ospedali riuniti assegnando un ruolo più razionale e qualificante a nosocomi come quelli di Mazzarino e Niscemi che andranno con Gela o come quelli di Mussomeli e di San Cataldo che si riuniscono al S. Elia di Caltanissetta».