Cile, sisma di magnitudo 8.2
Potente scossa di terremoto nella notte, i morti e i danni sarebbero limitati
Un forte sisma, di magnitudo 8,2 della scala Richter, ha colpito il Cile. La scossa è stata avvertita nella serata cilena, la notte italiana, in tutto il nord del Paese e in Perù. Secondo lo United States Geological Survey (Usgs) l’epicentro è stato a 90 km al largo delle coste e a 21 km di profondità, dopo la scossa è scattato subito l’allerta tsunami in molte nazioni del Pacifico, dalle coste latinoamericane fino alle Hawaii. Le onde, che hanno raggiunto un altezza di circa 2-3 metri, non avrebbero causato, stando ai primi rapporti, alcun morto.
Sarebbero invece 5, fino ad ora, i morti per il sisma, tra cui alcuni deceduti per arresto cardiaco. Le infrastrutture del Paese sudamericano hanno retto bene al terremoto e i danni, relativamente all’entità della scossa, sarebbero limitati, anche se si attendono maggiori informazioni dalle zone più isolate.
Finora la fonte di maggiore preoccupazione è l’evasione di 300 detenute dal carcere femminile di Iquique, la città maggiormente colpita; a tal fine il ministro degli Interni, Rodrigo Penailillo, ha annunciato l’invio di militari per partecipare alle ricerche delle evase mentre ha smentito le prime voci che parlavano di saccheggi nelle aree interessate dal sisma.
Nonostante non sembrano esserci grossi danni, la presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di calamità per le regioni settentrionali d’Arica, Parinacota e Tarapacan, mentre sono decine di migliaia le persone che hanno passato la notte lontano dalle loro abitazioni.