Catania, salta il congresso provinciale del PD
La settimana scorsa Civati denunciava il boom anomalo di iscritti al partito a ridosso del congresso. Ieri notte la decisione dei due candidati alla segreteria provinciale di ritirarsi dalla corsa. Una commissione traghetterà il PD catanese fino alla primavera
Troppe tessere sospette, tanti iscritti dell’ultim’ora e pochi versamenti di denaro corrispondenti. Salta così all’ ultimo minuto il congresso provinciale del Partito Democratico catanese.
Nella tarda serata di ieri i due candidati alla segreteria Jacopo Torrisi e Mauro Mangano hanno deciso di comune accordo di fare un passo indietro e di annullare di fatto il congresso. Troppo grande la matassa da sbrogliare anche per il commissario del tesseramento Nico Stumpo, inviato da Roma, per fare ordine e chiarezza nel partito catanese.
Dando così ragione alla denuncia partita lo scorso fine settimana dal candidato alla segreteria nazionale Giuseppe Civati, che aveva parlato di «Un mare di tessere, a pacchetti, a nastro, per vincere i congressi. Tessere collettive, prepagate (diciamo così), in alcuni casi a insaputa dell’iscritto stesso».
Valentina Spata, coordinatrice regionale di Civati parte all’ attacco : « ll partito democratico siciliano è riuscito a collezionare l’ennesima figuraccia – dice la stessa Spata – un tesseramento gonfiato, che per quanto ci risulta è stato pagato per mano di alcuni deputati e non solo, includiamo anche il sindaco Enzo Bianco ».
Il comunicato che sancisce lo stop al congresso parla di una ” scelta che scaturisce dalla necessità di evitare lo svolgimento di un congresso che si stava caratterizzando più per le polemiche e gli scontri che per un confronto utile alla crescita e al rilancio del Partito. L’ esigenza di una ricomposizione unitaria e la volontà di avviare una nuova fase nella vita del Partito ha consigliato ai due candidati, come a tanti dirigenti e militanti che li hanno sostenuti, di privilegiare il lavoro comune per preparare in una fase successiva, ancora da definire, un confronto congressuale più sereno e costruttivo”.
Un appuntamento rimandato, magari in primavera in corrispondenza con il congresso regionale.
Fino a quel momento il posto del segretario provinciale lasciato vacante sarà riempito probabilmente da una commissione composta dal segretario organizzativo Enzo Napoli, dagli stessi Torrisi e Mangano e da un’ altra figura intermedia tra i due ex candidati.