Catania, il Giardino Bellini al collasso. Insorgono gli attivisti
Il Comitato SOS Giardino Bellini si rivolge al sindaco Bianco: “Oltre ai sopralluoghi chiediamo una commissione d’inchiesta”
‘ A villa non c’è più. Il settecentesco Giardino Bellini, il più antico tra i giardini di Catania, si trova da tempo in una situazione limite ed il Comitato SOS Giardino Bellini insorge contro le politiche comunali.
Dopo anni di splendore si è via via assistito ad un crescendo di indifferenza e trascuratezza unite alle difficoltà economiche dell’amministrazione comunale. Nel 2007 si è tentato un progetto di recupero funzionale – molto inviso ad alcuni per gli effetti che avrebbe potuto avere – ma dopo quattro anni di chiusura c’è stata la significativa apertura al pubblico il 23 settembre 2010, ricorrenza della morte del compositore Vincenzo Bellini.
“Caro Sindaco – si apprende dal comunicato stampa del Comitato Sos Giardino Bellini – va bene i sopralluoghi ma noi chiediamo verità, giustizia e l’istituzione di una commissione d’inchiesta per far luce su questo scempio. Che ci sia discontinuità politica con le amministrazioni precedenti.”
I sopralluoghi – due negli ultimi mesi, senza la presenza della stampa – sono una manifestazione di interesse ma per il Comitato non bastano; purtroppo la depauperazione dell’impianto storico-architettonico-botanico della villa non è solo un brutto ricordo ma una triste realtà. Il Comitato ha pure sollecitato la Commissione Europea per la Politica Regionale, in quanto finanziatrice, per l’invio di un ispettore per controllare la vicenda e riguardo i fondi POR 2000-2006 destinati per i lavori nella villa.
L’incomprensibile e lungo iter dei lavori si è protratto fino all’inaugurazione del 2010, lavori che non sono mai stati completati o mai iniziati. Le condizioni del Giardino sono pessime; alberi tagliati, vestiti e immondizia buttati nella casina del Biscari, murales nei sottopassaggi e statue imbrattate nel Viale degli uomini illustri. Il Comitato SOS Giardino Bellini non si arrende e si rivolge direttamente ad Enzo Bianco, sindaco di Catania dallo scorso giugno per la terza volta.
“Ci permetta signor Sindaco Bianco, noi chiediamo verità e giustizia sul Giardino Bellini (ad iniziare dall’incendio doloso che distrusse nel 2001 il Chiosco Cinese, fino ad oggi non ricostruito) e confidiamo nell’inderogabile discontinuità politica dalle Amministrazioni precedenti.”