Caso Denise, iniziano gli scavi in contrada Ferla
Si inizia a scavare nel punto indicato dalla segnalazione anonima. La madre di Denise: «È una bufala»
La Procura di Marsala ha dato il via alle ricerche nella spiaggia di contrada Ferla, a Mazara del Vallo, in seguito alla segnalazione anonima arrivata alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Secondo la lettera anonima il corpo di Denise Pipitone, scomparsa il primo settembre del 2004, è da cercare «dietro o di fianco a un capannone degli attrezzi da contadino». La procura di Marsala, guidata da Alberto Di Pisa, ha dato ordine alle ruspe di scavare nel punto indicato ma Piera Maggio, la madre di Denise spera si tratti di un’ennesima ricerca senza fondamento e invita a non creare allarmismi: «Bisogna fare le dovute verifiche – dice Piera Maggio – esattamente come avvenuto per tutte le altre segnalazioni e lettere anonime pervenute finora, ma non si devono creare allarmismi. Sono tranquilla perchè credo si tratti di una bufala, dell’ennesima bolla di sapone», aggiungendo che «noi continuiamo a cercare Denise viva perché non c’è un elemento che provi il contrario».
L’avvocato Giacomo Frazzitta, che assiste Piera Maggio da anni, è più cauto: «Siamo piuttosto cauti – dichiara Frazzitta- attendiamo che la Procura di Marsala ci dia delle informazioni ufficiali sulla lettera anonima. Mi lascia sorpreso però che la Procura consideri attendibile la lettera anonima inviata a “Chi l’ha visto?”. Forse ha degli elementi di cui non siamo a conoscenza». La Procura intanto fa sapere tramite Alberto Di Pisa di non volere tralasciare nulla e per questo motivo si sta procedendo agli scavi: «Nella lettera – spiega Di Pisa – si indica un punto preciso, ci sono riferimenti specifici. Ma di lettere simili in questi anni ne sono arrivate e continuano ad arrivarne tante».