Brasile, libera la quindicenne italiana rapita
Dopo quattro giorni da incubo la ragazza ha potuto riabbracciare il padre
Sequestro a scopo di estorsione. E’ questo secondo le autorità brasiliane il motivo del rapimento della 15enne italiana, liberata questa notte. La ragazza è la figlia di un imprenditore immobiliare toscano, Ettore Castelluzzo che vive in Brasile da 6 anni. I rapitori sabato sera facendo irruzione nell’abitazione della famiglia Castelluzzo hanno preso in ostaggio padre e figlia. Mentre l’imprenditore toscano è stato rilasciato dopo qualche ora per permettergli di pagare il riscatto, l’adolescente è stata portata a Cabo Frio una località balneare a circa 150 chilometri da Rio de Janeiro. I sequestratori avrebbero chiesto al padre 720 mila reais – quasi 220.000 euro- riscatto che secondo gli inquirenti non è stato pagato. Ieri dopo l’ultimo contatto telefonico con i rapitori, gli agenti della Divisione antisequestro della polizia civile di Rio, sono riusciti ad individuare il seminterrato dove era nascosta la giovane. Ne è nato un conflitto a fuoco con i rapitori e due di loro Edson de Souza e Elias Osmar Barbosa – entrambi con precedenti penali per sequestro di persona e tentato omicidio – sono stati uccisi. La ragazza è stata trovata incatenata, per fortuna non è stata maltrattata. Il terzo sequestratore Il terzo Rodrigo Rodrigues da Silva, è riuscito a fuggire. Adesso gli investigatori coordinati dal commissario capo della Das Claudio Luiz Gois da Silva, stanno cercando i capire se i tre banditi avessero dei complici, magari tra gli stessi dipendenti di Castelluzzo, che potrebbero aver fornito loro informazioni sulle abitudini della famiglia. Dopo la liberazione la ragazza è stata portata in elicottero a Rio dove ha potuto finalmente ricongiungersi al padre.