Bilancio di previsione 2014 del Comune di Palermo
È questo il tema al centro del dibattito promosso dall’associazione di Rita Borsellino “Un’altra storia”. Bertolino: «Posto un freno ai debiti fuori bilancio»
Francesco Bertolino, presidente della commissione bilancio del Comune di Palermo e consigliere del gruppo “Movimento 139”, ha presentato il bilancio di previsione per il 2014 nel corso di un incontro organizzato dall’associazione “Un’altra storia”.
Il presidente, prima di illustrare il primo bilancio interamente ascrivibile all’attuale assemblea, ha voluto fare il punto sulla situazione finanziaria ereditata dalla precedente amministrazione. Citando la relazione della Corte dei Conti, Bertolino ha evidenziato come i debiti fuori bilancio e la guida della partecipate siano i punti di maggiori criticità e su questi si sia concentrata l’opera della Giunta e del Consiglio.
I debiti fuori bilancio, per Bertolino sono tali da aver creato «un bilancio parallelo causato dalla disorganizzazione e dall’incapacità di prevedere il prevedibile». Paradossale è l’aver scoperto, continua il consigliere, che questi provengano per lo più dalle spese per la liquidazione dei risarcimenti per gli infortuni stradali, le quali sono da imputare al Comune poiché l’AMIA, in crisi, ha smesso di pagare le polizze assicurative. Simbolo di chiara incapacità è la scelta di aprire un debito fuori bilancio per il pagamento della tassa di registrazione delle sentenze, queste, ancorché non comunicate subito sono ampiamente prevedibili. «Questi costituiscono il 19% dell’intero ammontare dei debiti fuori bilancio e oltre al costo economico rappresentano un costo burocratico visto che la procedura per aprirli è estremamente lunga e complessa» ha chiosato il presidente della commissione bilancio.
Per le partecipate Bertolino ha rivendicato il merito dell’amministrazione Orlando di aver iniziato un percorso di risanamento dell’AMAT (diminuzione del debito e aumento delle corse effettuate), mentre un momento di svolta sarà quando l’anno prossimo il Comune entrerà in possesso della RAP, che sostituirà l’AMIA, potendo così governare direttamente l’azienda comunale foriera di maggiori problemi. A questo riguardo ha sottolineato l’importanza che avrebbe la modifica della legislazione attuale per risolvere molti problemi nella riorganizzazione delle aziende: «è determinante che cambi la legge sulla mobilità orizzontale e si permetta ad un lavoratore di una partecipata di essere spostato ad un’altra, sarebbe utilissimo per la riorganizzazione delle risorse umane. Ad esempio l’AMAP, azienda virtuosa, ha solo una squadra di pronto intervento, invece che 7, perché non ha potuto rimpiazzare gli operai in pensione e noi non possiamo trasferirli da GESIP o AMIA che ne hanno in sovrannumero».
Incalzato dai partecipanti all’incontro, Bertolino ha inoltre ricordato l’aumento di fondi in bilancio destinati a cultura, istruzione e sociale. Per quanto riguarda l’iter, non ha nascosto un certo orgoglio nel sottolineare la celerità di approvazione e, soprattutto, l’assenza di quegli emendamenti, usuali in passato, che nascondono contributi di natura clientelare a questa o quella associazione o cooperativa.