Banksy saluta New York
Concluso il progetto che ha coinvolto l’intera città di New York, Banksy lascia la città con un appello
Si è appena conclusa “Better out than in”, l’iniziativa di Banksy della durata di un mese, durante il quale ha stupito New York con un’opera di denuncia al giorno.
L’ormai celebre writer ha gettato scompiglio nella Grande Mela, rischiando l’arresto per vandalismo ma lasciando alla città una nuova luce di ironia e sensibilizzazione. L’ultima opera dell’artista fantasma risale al 31 ottobre, quando ha salutato la città con un’installazione a lettere gonfiabili che recita: “Save 5Pointz. Bye”.
Nonostante l’opera sia stata rimossa dalla polizia poche ore dopo esser stata scoperta, il significato delle parole di Banksy stanno facendo il giro del mondo: il writer ha lanciato un preciso messaggio di coinvolgimento nei confronti di 5 Pointz, un’area di degrado che è stata adottata e rivalutata dai writer della città sino a renderla il fulcro del graffitismo newyorkese. Adesso quest’area rischia di essere demolita al fine di costruirvi sopra l’ennesimo centro commerciale, abbattendo così uno dei pochi punti di riferimento per chi si esprime attraverso questa controversa forma d’arte e di denuncia.
Banksy lascia quindi le strade di New York con questo messaggio, l’ultimo dopo una serie di moniti visivi che hanno provocato nella cittadinanza stupore, divertimento ma soprattutto riflessione.