Amministrazioni pubbliche, diminuisce l’indebitamento netto
Nel 2012 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche diminuisce rispetto all’anno precedente
L’anno scorso l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, pari a -46.974 milioni di euro, si è attestato al 3% del prodotto interno lordo, in diminuzione rispetto al 3,8% del 2011, quando era pari a -60.622 milioni di euro. Il saldo primario, ossia l’indebitamento netto al netto della spesa per interessi, è risultato positivo e pari al 2,5%, in miglioramento dell’1,4% rispetto al 2011. La spesa per interessi nella versione Pde – in applicazione del protocollo sulla procedura per i deficit eccessivi – che considera l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 5,5% del Pil, in aumento dello 0,5% rispetto al 2011.
Alla fine del 2012 il debito pubblico, misurato al lordo degli interventi di sostegno finanziario all’area Euro, è stato pari a 1.989.432 milioni di euro, rappresentando il 127% del Pil. Facendo il confronto con il 2011, il rapporto tra il debito delle amministrazioni pubbliche e il Pil è aumentato del 6,3%. In base alle previsioni contenute nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza per il 2013, l’indebitamento netto e il saldo primario dovrebbero attestarsi rispettivamente al -3,0% e al 2,4% del Pil, mentre il debito, al lordo del sostegno finanziario all’area Euro, si collocherebbe al 132,9% del Pil.