Afghanistan alle urne per decidere il presidente
Il 5 aprile in Afghanistan si sono svolte le elezioni presidenziali, primo segno di democrazia nel Paese
Oltre sette milioni dei dodici milioni di elettori hanno votato, nonostante le minacce di attentati contro i seggi, fatte dai talebani. Il fatto più rilevante, però, è che finalmente le donne afghane hanno potuto palesarsi con un volto anche sulla scena politica. Sono ben 300 le donne che si sono candidate ai seggi dei consigli provinciali e ciò fa ben sperare che qualche passo verso un’adeguata rappresentatività si stia compiendo. Tuttavia nelle zone rurali del Paese le donne sono ancora considerate come proprietà degli uomini di casa e, di certo, la riconciliazione con i talebani porterebbe le donne nuovamente ad essere relegate ad una sfera privata di vita e non potersi avvicinare a quella pubblica.
Lo spoglio delle schede durerà molti giorni in quanto le urne dei seggi dislocati in zone non facilmente raggiungibili verranno trasportate a dorso d’asino. I candidati avranno tempo fino al 27 aprile per fare ricorso su eventuali irregolarità.
Il 14 maggio dovrebbero essere pubblicati i risultati definitivi, sperando che anche in quella parte di modo che sembra così lontana da noi, si possa quantomeno palesare la possibilità, piccola, di avere una rappresentatività di genere.
Laura Elici