Vandalizzata la cooperativa “Argonauti” di Palermo
Danneggiata e derubata la sede di una realtà sociale del popolare quartiere dell’Albergheria. Stessa cosa, pochi giorni fa, nel bene confiscato di Ciaculli di padre Garau
di Gilda Sciortino
Ennesimo atto di vandalismo ai danni di una realtà del sociale palermitano, le cui attività sono rivolte alle categorie più svantaggiate di cittadini. Due notti fa, ignoti si sono introdotti negli uffici della cooperativa Sociale “Argonauti” all’Albergheria, rubando attrezzatura informatica, documenti, bancomat, e lasciando una vera e propria devastazione fra i materiali.
“Siamo impegnati da circa 15 anni in attività di promozione sociale e culturali rivolte soprattutto ai bambini e alle bambine – afferma la presidente, Rosanna Randazzo -, come anche ai ragazzi e alle ragazze che vivono nei contesti sociali più difficili di Palermo. Perdere una parte consistente del materiale necessario per le nostre consuete iniziative é veramente grave. Al di là del danno economico, però, resta l’amarezza di un luogo di lavoro, che per noi socie è come una casa. Un luogo dove pensiamo al futuro nostro e della nostra città, dove progettiamo e realizziamo azioni e interventi per rendere Palermo un posto migliore. Anche grazie alla solidarietà dei tanti che in queste ore ci hanno già manifestato affetto e vicinanza ripartiremo già da domani con il nostro lavoro, ma lo sconforto è grande”.
Sembra proprio che non ci sia pace per le tante associazioni, come la cooperativa “Argonauti”, che operano quotidianamente con il disagio. E’ di pochi giorni fa il dodicesimo atto vandalico ai danni del centro “Arca di Noé”, gestito dall’associazione “Jus vitae” di Padre Antonio Garau. Un bene confiscato che accoglie minori a rischio, prevedendo una serie di attività pensate per diverse fasce di età. In quel caso, è stata tagliata la rete della voliera che ospitava una cinquantina di volatili, distruggendo anche la macchina che dispensava merendine per i bambini.
Un danno, al quale la solidarietà dei cittadini ha subito cercato di porre rimedio, dal momento che il presidente dell’associazione ornitologica “Trinacria Onlus”, Giovanni Matranga, ha assicurato che ripristinerà il piccolo parco faunistico. Il tutto, per fare in modo che il 22 settembre ogni cosa sia a posto per la “Giornata dei bambini del Burundi”, durante la quale sarà possibile ammirare diversi esemplari di animali autoctoni di Sicilia.