Pubblicato: Mar, 22 Gen , 2013

Questione di stili

Il Premio giornalistico “Questione di Stili”è intitolato a Sabrina Sganga, giornalista di Controradio scomparsa prematuramente lo scorso 5 maggio,

 

di Gilda Sciortino

NEWS_93098E’ intitolato a Sabrina Sganga, giornalista di Controradio, emittente toscana del circuito Popolare Network, scomparsa prematuramente lo scorso 5 maggio, il Premio giornalistico “Questione di Stili” – promosso da Controradio, Controradio Club e dall’Associazione “Amici di Sabrina Sganga” – riservato a giornalisti, attivisti e operatori del campo della comunicazione, nei settori della carta stampata, di radio, televisione, cinema documentario e nuovi media. L’obiettivo di questa iniziativa è, infatti, quello di proseguire il lavoro pionieristico portato avanti da questa giovane giornalista sui temi del consumo critico, della gestione dei beni pubblici, “inseguendo vicende e fatti pregni di conseguenze positive, notizie capaci di fecondare con nuove idee la nostra ricerca di soluzioni ai problemi della contemporaneità”. “Questione di stili” è, del resto, proprio il titolo della storica trasmissione di Controradio, fortemente voluta e realizzata proprio da Sabrina fin dal 2001. Due le sezioni alle quali si può partecipare: la prima, è dedicata a progetti giornalistici ancora da realizzare attraverso qualsiasi media, e premierà l’idea meritevole di essere approfondita, in quanto capace di contribuire alla trasformazione virtuosa dei nostri stili di vita; la seconda, invece, riguarda i prodotti radiofonici che sono stati realizzati e pubblicati nel 2012, servizi che hanno saputo raccontare la necessità di ridurre e cambiare i consumi in una logica di giustizia sociale, di tutela dei diritti, di salvaguardia dell’ambiente. Ogni edizione avrà protagonisti diversi: dalla radio alla televisione, dal film-documentario alla carta stampata, fino allo sterminato mondo di Internet. La prima è inevitabilmente dedicata al “giornalismo radiofonico” in tutte le sue espressioni. “Sabrina ha declinato parte del suo mestiere nel fare da megafono alle tante realtà che svolgono un lavoro pionieristico nella società e che non trovano normalmente spazio nel panorama mediatico – ricorda Raffaele Palumbo, giornalista e compagno della cronista, che insieme alla famiglia ha aderito all’iniziativa, dando vita all’associazione a lei dedicata -, generando anche un lavoro di rete e di connessioni straordinario”. Un lavoro certosino, quello realizzato dalla Sganga dall’osservatorio privilegiato della sua emittente radiofonica. I tanti servizi giornalistici quotidiani e i programmi ideati da lei stessa, infatti, hanno fornito innumerevoli spunti, capaci di influenzare le scelte quotidiane di moltissime persone. Alcune iniziative sono, infatti, diventate campagne di respiro nazionale – una per tutte, quella sull’acqua in brocca, dal titolo “Imbrocchiamola” -, mentre tante altre sono state rilanciate in altre forme, in un lavoro di rete nel quale credeva molto. “Insieme ad altri – prosegue Palumbo – ha anticipato nel suo racconto giornalistico il fallimento di una serie di modelli: quello della delocalizzazione del lavoro e della lotta all’immigrazione, tesa a creare una categoria di persone senza diritti, da impiegare come schiavi; il modello dell’impossibile crescita infinita, delle privatizzazioni a tutti i costi, di un mercato inumano e aggressivo che non lascia spazio all’economia del dono, della parsimonia e del baratto; ma anche quello che ci manda in guerra senza che ce ne rendiamo neanche conto, per la competizione a spartirsi risorse naturali sempre più scarse. Il suo lascito più prezioso è quell’attitudine ad anticipare i tempi senza cavalcare le mode, le parole d’ordine, gli slogan, gli atteggiamenti mediatici mainstream, ricercando insieme sempre una grande concretezza”. Possono partecipare al premio giornaliste e giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti, allievi delle scuole di giornalismo e freelance), attivisti e operatori del campo della comunicazione, senza limiti di età. La giuria prenderà in esame i progetti editoriali (prima sezione) e i servizi radiofonici (seconda sezione) provenienti da testate giornalistiche nazionali o locali italiane e della Svizzera italiana, pubblicati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 e trattanti i temi dell’edizione. Il miglior lavoro della prima sezione si aggiudicherà 5mila euro, mentre il primo della seconda sezione mille euro. Previste anche delle menzioni speciali, alle quali andranno delle targhe come riconoscimento del lavoro svolto. Nel caso di lavori collettivi, il premio sarà diviso tra tutti gli autori. I progetti editoriali e le trasmissioni radiofoniche dovranno essere inviati entro e non oltre mercoledì 24 aprile a: Controradio – Premio Sabrina Sganga – Via del Rosso Fiorentino n.2b, 50143 Firenze. La premiazione avverrà sabato 18 maggio a Firenze, alla Fortezza da Basso, nell’ambito della manifestazione “Terra Futura”. Qualunque altra informazione, compreso il bando completo riportante i documenti da allegare alla domanda di partecipazione, si potrà trovare sul sito Internet www.premiosabrinasganga.it, come anche nelle principali redazioni giornalistiche e associazioni di categoria. Ulteriori informazioni potranno essere richieste, scrivendo all’e-mail info@premiosabrinasganga.it o chiamando dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13, Laura Piccioli, segretaria del Premio, al tel. 055.7399981.

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