Può oggi la finanza uccidere?
In scena, anche a Palermo, le vicissitudini quotidiane legate alla crisi economica globale. Un percorso in stile giornalistico
di Gilda Sciortino
La crisi odierna è globale, o delle singole economie? Quanto incide in essa il mondo della finanza? E soprattutto: è soltanto responsabilità dei colletti bianchi e spregiudicati del mondo finanziario? Ancora, oggi da più parti arrivano attacchi all’euro, alla moneta unica. E’ il bersaglio giusto, o dovremmo concentrare la nostra attenzione su altri aspetti organizzativi e istituzionali carenti, di gestione, di controllo, di vigilanza? Sono le domande che compongono il tessuto narrativo di “Finanza Killer. Non con i nostri soldi”, lo spettacolo della “Compagnia teatrale Itineraria”, in scena alle 21 di domani, giovedì 15 marzo, nell’Auditorium dell’ I.T.C. Statale V. Pareto, di via Brigata Verona 5. A rendere possibile l’evento palermitano sono le associazioni “L.V.I.A. Palermo” e “Vivi e lassa Viviri”, sposando un progetto che ben si colloca nel momento storico in cui viviamo. Diretto da Felice Cappa, “Finanza Killer” vedrà in scena un solo attore, Fabrizio De Giovanni (che ha curato il testo insieme a Ercole Ongaro), con alle spalle un video che riprende all’inizio storie di gente qualunque: la perdita di cospicui risparmi per un crac nelle azioni, un mutuo non concesso o già avviato, ma oggi impossibile da assolvere. “E’ la storia della crisi attuale – spiegano i diretti interessati -, un percorso a ritroso nel tempo a rintracciare nomi eccellenti, non escluso quello di Monti, nonché fatti e misfatti legati alle banche e alle loro fusioni, che dall’America all’Europa non hanno risparmiato nessuno. Lo spettacolo non è la classica satira politica che, con battute più o meno graffianti, allude a quel o tal altro personaggio politico, ma la minuziosa ricostruzione, in stile giornalistico, di quanto avvenuto, in una rilettura che accusa le banche e i suoi dirigenti del passato e del presente”. E non è un caso che sia questa compagnia a produrre il lavoro in quanto, formatasi sotto la guida e ascolto di Dario Fo’ e Franca Rame, da diversi anni pratica il teatro civile, un teatro scomodo, di denuncia/informazione, che affronta temi vicini alla gente con un linguaggio non elitario ma ben circostanziato, fondato su uno studio attento della materia insieme ai migliori esperti e critici. Per informazioni su come assistere allo spettacolo, bisogna chiamare il cell. 328.9273481, oppure visitare i siti Internet www.lvia.it e www.itineraria.it