Presentazione de “Il Boato – Storia di patti scellerati”
Un percorso storico-politico che affronta, analizzandolo, il periodo che intercorre tra la fine del maxiprocesso del 1992, l’omicidio Lima, le stragi di Capaci e via D’Amelio, gli attentati del 1993, la svolta del 1994, l’inizio della seconda Repubblica e gli attuali processi di Caltanissetta e Palermo
Venerdì 7 marzo, alle ore 17.45, avrà luogo a Palermo, presso il Kursaal Kalhesa (Foro Umberto I, 21) la presentazione del libro “Il Boato – Storie di patti scellerati”, con l’autrice Enza Galluccio, Salvatore Borsellino e Giuseppe Lo Bianco, giornalista de Il Fatto Quotidiano. Modera l’incontro Giulia Rizzuto, Agende Rosse P. Borsellino – Palermo.A seguire concerto della Piccola Orchestra Malarazza.
Il testo affronta il tema delle trattative tra politica, servizi deviati e criminalità organizzata e della strategia della tensione che ha caratterizzato la storia del nostro Paese. Tutto si realizza in una lettura scrupolosa dei fatti, anche passando attraverso un’intervista esclusiva a Salvatore Borsellino, che accompagna l’intera narrazione. Nelle ultime pagine, c’è anche un’altra intervista ai due cronisti giudiziari Sandra Rizza e Giuseppe Lo Bianco, autori di numerosi testi su questi temi. La narrazione è supportata anche da poesie della stessa autrice e da immagini fotografiche realizzate da Leonardo Tobia.
L’obiettivo finale di questo libro è narrare con un linguaggio semplice eventi molto complessi, per renderne la lettura fruibile da tutti e per sensibilizzare il maggior numero di persone possibile verso gli argomenti trattati.
Enza Galluccio, l’autrice del libro è nata a Genova nel 1963, ha svolto il lavoro di insegnante e nel 2004 ha pubblicato la sua raccolta di poesie dal titolo “Vita da streghe”, a cui è seguita “Irak9107 ed altre storie come neve nel deserto”, tra i suoi lavori vi è il romanzo giallo “Non so stare dentro”. Enza Galluccio è anche da anni impegnata nell’analisi degli eventi politici legati allo sviluppo della criminalità organizzata ed i suoi legami, più o meno espliciti, con alcune parti del potere. Nel 2012 ha pubblicato “Mafie : da nord a sud, vedo, sento, parlo” a cui è seguito appunto “Il boato”.