Per Emanuela, domenica l’ ultimo appello dei 100 mila al Papa
Domenica 24 febbraio, si chiede e si attende un gesto, un segnale inedito da papa Benedetto XVI: quello di nominare Emanuela Orlandi e di salutarla simbolicamente
di Monica Soldano
A Roma, varcato il labile, ma storico confine con lo Stato Vaticano, c’è qualcosa di nuovo nell’aria e non è solo lo strabiliante annuncio del primo Conclave a papa vivo. E’ l’ attesa di verità e giustizia su alcuni dei più ingarbugliati misteri, che da oltre trenta anni potrebbero essere stati nascosti dietro quelle possenti mura. Tra questi, il più noto e doloroso, è quello del presunto rapimento e della scomparsa della giovane cittadina vaticana, Emanuela Orlandi, il 22 giugno 1983.
Domenica 24 febbraio, si chiede e si attende un gesto, un segnale inedito da papa Benedetto XVI: quello di nominare Emanuela Orlandi e di salutarla simbolicamente.
Il Papa si affaccerà per l’ ultima volta dalla finestra delle stanze papali per la consueta benedizione domenicale, dopo la preghiera dell’Angelus, a mezzogiorno, e come da ritualità, saluterà nelle diverse lingue i gruppi presenti, appellati nominalmente dal pontefice. Tra questi nomi, si chiede e si attende da tempo, dal 9 dicembre 2011, che sia fatto il nome di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, A chiederlo, ancora una volta, l’ostinato Pietro Orlandi, forte di un nuovo appello, una lettera, che è stato resa nota e consegnato ieri.
Al Papa e all’uomo si chiede che sia reso noto ciò che si sa e che un semplice gesto simbolico, come quello di un saluto nominale possa significare il riconoscimento e l’esistenza di una presa in carico del “caso Orlandi” di cui il Vaticano, di cui Emanuela era cittadina, deve rispondere per ciò che sa, sia in termini morali che di giustizia terrena. Forte di oltre 100 mila firme raccolte in un anno, via web e da ogni parte del mondo, Pietro Orlandi, varcherà di nuovo le colonne di San Pietro e attenderà in piazza, sostenuto da una rappresentanza.
Di seguito pubblichiamo la sua lettera.
S.E.R. Mons. Angelo Becciu
Sostituto per gli Affari Generali
Segreteria di Stato-Citta’ del Vaticano
p.c.
S.E.R. Mons. Georg Ganswein
Segretario di S.S. Benedetto XVI
Oggetto:
Angelus 24 Febbraio 2013
Domenica 24 febbraio 2013 Papa Benedetto XVI si affaccerà da quella finestra per l’ultimo Angelus del suo pontificato.
Spero con tutto il cuore che in quest’occasione possa ricordare, con una preghiera, la cittadina vaticana Emanuela Orlandi, auspicando che si possa arrivare quanto prima alla necessaria verità sulla sua scomparsa.
Sarebbe un importante segnale di trasparenza e voglia di cambiamento, anche per le oltre 120000 persone che da 40 Paesi nel mondo hanno sottoscritto gli appelli a Papa Benedetto XVI e al Card.Tarcisio Bertone per la verità su Emanuela.
Domenica saro’ in Piazza S.Pietro, per l’ennesima volta a testa in su, aspettando quelle parole.
Pietro Orlandi