Pubblicato: Mar, 7 Feb , 2023

Palermo: il Muro della Legalità, un omaggio alle vittime di mafia, oggi meta di scolaresche e turisti.

Dalla collaborazione tra vari artisti è nato recentemente davanti la caserma dei carabinieri il muro della legalità, vittime di mafia insieme in un lungo murales.

Palermo ha reso un importante tributo alla memoria delle vittime di mafia con la realizzazione del Muro della Legalità, un imponente murales inaugurato di fronte alla caserma dei carabinieri della città. Questo straordinario progetto artistico, frutto della collaborazione tra vari artisti locali, si estende per decine di metri e rappresenta simbolicamente una resistenza collettiva contro la criminalità organizzata, omaggiando figure che hanno lottato e perso la vita per difendere la giustizia e la libertà.

Il Muro della Legalità è stato concepito come un’opera d’arte corale, alla quale hanno partecipato numerosi artisti di diversa formazione, uniti dal desiderio di raccontare attraverso il linguaggio visivo l’impatto che la mafia ha avuto sulla storia e sulla vita della Sicilia. Il progetto è nato dall’iniziativa di associazioni civiche e culturali, con il supporto delle autorità locali e delle forze dell’ordine, che hanno voluto dare un segnale forte alla cittadinanza e ai più giovani sull’importanza della legalità e della memoria collettiva.

Con rete 100 passi abbiamo seguito la nascita del murales dai primi schizzi sino all’inaugurazione, e quasi giornalmente è per noi meta degli studenti che in viaggio d’istruzione accompagniamo nei progetti di legalità. 

Il murales raffigura in un lungo e suggestivo percorso le storie e i volti di chi ha combattuto contro la mafia, da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino fino a Peppino Impastato, Rita Atria e tanti altri. Ciascun ritratto è realizzato con uno stile unico, che riflette la diversità degli artisti coinvolti, creando una composizione visiva potente e coinvolgente. Lungo il muro si susseguono immagini simboliche che richiamano la lotta per la giustizia, l’impegno civile e il coraggio di chi, nonostante le minacce e le difficoltà, ha scelto di sfidare apertamente la mafia.

La scelta di collocare l’opera di fronte alla caserma dei carabinieri non è casuale: perchè tra le vittime raffigurate molte sono proprio carabinieri e forze dell’ordine, rappresenta infatti un ponte tra arte, istituzioni e società civile, sottolineando il ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata. Il murales diventa così non solo un monumento alla memoria, ma anche un messaggio visibile di speranza e resistenza. La caserma, simbolo di protezione e di legalità, è stata trasformata in un luogo di riflessione e consapevolezza.

Alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi in un’atmosfera densa di emozione e partecipazione, erano presenti numerose autorità locali, tra cui il sindaco di Palermo, rappresentanti della magistratura e delle forze dell’ordine, oltre a familiari delle vittime di mafia e cittadini. Nel corso dell’evento sono stati ricordati i sacrifici di coloro che hanno dedicato la loro vita alla lotta per la giustizia, e sono stati sottolineati i valori della legalità, della verità e della coesione sociale.

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per coinvolgere le scuole locali: centinaia di studenti hanno partecipato attivamente all’evento, con letture di testi e testimonianze sulla storia del movimento antimafia. La presenza dei giovani ha rappresentato uno dei momenti più significativi della giornata, poiché il Muro della Legalità si pone come strumento educativo, un mezzo per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria storica e della lotta contro l’omertà.

Il Muro della Legalità è più di un semplice murales: è un potente strumento di sensibilizzazione, un’opera che vuole scuotere le coscienze e ricordare che la lotta alla mafia non è finita. Ogni tratto, ogni colore e ogni volto rappresentato racconta una storia di coraggio e di resistenza, che si intreccia con la storia della Sicilia e dell’Italia intera. Gli artisti, attraverso questa creazione collettiva, hanno saputo trasformare un muro di cemento in un simbolo di impegno civile e di speranza per il futuro.

L’opera, è già diventata un punto di riferimento non solo per Palermo ma per l’intero Paese, è un tributo non solo alle vittime, ma anche a tutti coloro che, ogni giorno, combattono in silenzio per affermare i valori della legalità e della giustizia.

Il nostro servizio: https://youtu.be/ELfZ4KD–Pc

Di

- Danilo Sulis, oggi presidente di rete 100 passi, è l'amico di Peppino Impastato che ha fatto proseguire il cammino di Radio Aut con la nuova Radio 100 passi. Pioniere dell'informazione libera ed indipendente è stato anche docente in corsi di "Formazione professionale continua per giornalisti" presso il "centro di documentazione giornalistica" di Roma.

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