Palermo, “dl Cultura non risolve problemi Fondazioni”
Lo afferma il sindaco Orlando a margine della riunione con il ministro Bray, sollevando dubbi sull’utilità del decreto “salva-Fondazioni liriche”
«Il decreto Valore Cultura non è la soluzione per i problemi delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane». A dirlo, è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che, dopo avere sollevato, sia in sede Anci che nel corso di una specifica riunione con il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray, il tema della inadeguatezza dello strumento e dei suoi contenuti, ribadisce la sua forte perplessità sul decreto convertito di recente in legge.
«Ogni Teatro, ogni Fondazione riflette realtà e storie diverse – afferma Orlando – e la soluzione dei problemi che oggi molti stanno affrontando non può essere affidata ad un provvedimento che impone a tutti le stesse rigidità gestionali, basate su criteri e interventi uguali in particolare verso i dipendenti e le maestranze con riferimento ai livelli occupazionali e ai rapporti contrattuali. A Palermo, la Fondazione Teatro Massimo ha già intrapreso una strada virtuosa di contenimento dei costi e di superamento delle tante criticità lasciate dalla precedente gestione. Grazie al prezioso lavoro condotto dal Commissario straordinario Fabio Carapezza Guttuso e alla consapevolezza dei lavoratori che hanno condiviso scelte indispensabili per garantire continuità e stabilità alla Fondazione in un momento di grande difficoltà qual è quello che tutto il Paese sta attraversando, il Teatro Massimo sta lavorando per trovare soluzione ai propri problemi, che devono essere sicuramente affrontati con serietà e rigore nell’ottica di un virtuoso contenimento della spesa e della abolizione di sprechi e privilegi ingiustificati, ma con strumenti e provvedimenti adatti alla realtà locale».
“Proprio per questo – conclude il primo cittadino del capoluogo siciliano – pur apprezzando l’attenzione che il Ministro ha inteso dedicare a una materia troppo spesso trascurata, chiederò al Presidente Anci Piero Fassino di affrontare il tema immediatamente, già nel corso della riunione dei Sindaci delle città metropolitane che avrà luogo sabato prossimo a Catania. Sarà questa una prima occasione per ragionare insieme sulle azioni da intraprendere affinché venga salvaguardato quel patrimonio straordinario che è rappresentato dai nostri teatri d’opera».